Una festa di libri e student, a Macomer, all'inaugurazione della tredicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna, organizzata dal Comune di Macomer in collaborazione con Aes (Associazione Editori Sardi), Alsi (Associazione librai sardi indipendenti) e il Centro servizi culturali.

L'edizione, realizzata con il contributo della Regione, dell'Amministrazione comunale macomerese, della Provincia di Nuoro e della Camera di Commercio di Nuoro, è stata aperta dai saluti istituzionali. Sulla necessità di investire in cultura hanno insistito sia l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Sergio Milia- che ha lodato il titolo del 2013, "Anima Sarda" -, sia il primo cittadino di Macomer, Antonio Succu, il quale ha sottolineato: «La manifestazione è ormai un appuntamento consolidato e anche quest'anno è stato possibile organizzarlo con uno sforzo importante in bilancio: penso, infatti, che investire in cultura produca indotto non soltanto economico ma anche nella valorizzazione delle risorse umane». Dalla presidente Aes, Simonetta Castia, l'appello all'affidamento della Mostra ad editori e librai: «Istituire una cabina di regia per poter gestire l'organizzazione della Mostra e definirne per intero il programma. Nonostante le risorse economiche inadeguate gli editori hanno concorso in modo sostanziale all'ossatura del programma con l'intento di innalzare il livello di qualità della manifestazione e la circolazione dei saperi locali, uno degli obblighi a cui gli editori non devono venir meno». La presidente dell'Alsi, Luciana Uda, precisa: «Non si deve dimenticare che per organizzare la manifestazione c'è dietro un lavoro giornaliero delle librerie lungo un anno intero e questo consente di realizzare in poco tempo il programma. Ma procedere così è un problema grosso e vorremmo un incarico immediato all'Aes e all'Alsi dove i ruoli siano ben delimitati e precisati, con la creazione di un direttivo tecnico e una struttura stabile che lavori tutto l'anno». «Confidiamo in questa volontà e valuteremo in base alla è proposta che ci verrà fatta», le parole dell'assessore comunale alla Cultura Giovanni Biccai.

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI - Alla fiera c'è l'attesissimo Marco Baliani. L'attore arriva a Macomer grazie a una collaborazione tra Alsi e Cada die Teatro ed è in scena con il suo spettacolo "Tracce", ispirato all'omonima raccolta di aforismi e parabole di Ernst Bloch. «Quando ho letto "Tracce" di Bloch - racconta l'artista - mi è accaduto qualcosa del genere e allora mi sono detto: sarà possibile anche in teatro creare una condizione di ascolto immaginativo, dove si possa, come dice Bloch, "pensare affabulando", dove le direzioni (anche formali, di linguaggi usati) siano molteplici, aperte, non linearmente definibili?». La giornata inizia però con "Prendas contra a s'ogu malu. Una pratica tradizionale del popolo sardo avvolta da superstizione e mistero"la conferenza /dibattito con gli antropologi Gigino Deiddae Graziano Fois e l'orafo-artigiano Pierluigi Roccache, alle 10 al padiglione Filigosa, apre il secondo giorno dellamanifestazione. Qui si procede, alle 12, con "Adotta un libro sardo", incontro con gli autori per ragazzi: gli studenti del Liceo salesiano di Cagliari conversano con Giuseppe Dodero, autore di "La lunga guerra" (Aipsa Edizioni, 2013), e con Alessandro Pes. Al via in mattinata i laboratori dedicati ai più giovani e il percorso guidato "Sui passi di Melchiorre Murenu", che la Cooperativa Esedra ha ideato alla scoperta dei luoghi, delle vicende e delle poesie dell'Omero del Marghine: partendo alle 9,30 dall'abitazione di Murenu (nell'omonima via), si ripercorrono le strade del centro storico di Macomer per ricordare luoghi, memorie, avvenimenti e poesie che hanno segnato la vita e la morte del popolare poeta macomerese. Doppio appuntamento con il laboratorio per ragazzi di Pino Pace, "Haiku, la poesia per tutti" (alle 9,30 e 11,30 al padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura). Mario Sanna, assieme agli operatori de s'Ufitziu limba sarda Provintzia Nugoro, coinvolgerà gli alunni della scuola primaria nella lettura creativa e animazione in lingua sardain "Su lupeddu biaitu" (alle 10,30 al padiglione Succoronis). Letteraturacome pane quotidiano, grazie al laboratorio curato da Aes che prende avvio oggi e chiude sabato a Casa Falchi (in via Azuni, 36): Luisa Monne, una delle più note panificatrici sarde ed esperta delle tradizioni locali, nel suo "Libri e pane" ripropone infatti forme di pani attinte direttamente dalle pagine degli scrittori sardi, prima fra tutti Grazia Deledda. La Biblioteca comunale, alle 10 e alle 16, ospita il laboratorio "Spia" che la scrittrice e animatrice Mara Dompèha tratto dal suo ultimo libro uscito quest'anno per Biancoenero edizioni. Si rivolge agli alunni delle ultime tre classi della Scuola primaria: prima di cominciare a leggere, i bambini sono invitati a osservare la copertina e a interrogarsi sulla storia scrivendo in un foglietto la propria ipotesi. Oggi prendono avvio, sino a sabato, i laboratori di poesia dedicati all'illustre poeta macomerese e rivolti alle ultime tre classi della Scuola primaria e alla prima classe della Scuola secondaria. Curati dalla Cooperativa Esedra nella Casa Attene, in piazza Santa Croce, si intitolano "Melchiorre Murenu. Tra storia e mito". Nel pomeriggio spazio alle ultime novità editoriali negli incontri con gli autori di "Tra Isola e Mondo", coordinati da Antonio Meloni:Giovanni Perriapresenta "Mutetus e mutos" (PTM Editrice). Tocca quindi a Gianfranco Ghiani, Marco Sanna, Giuseppe Pais e Giuseppe Vargiuproporre "Vademecum del barracello" (Taphros Editrice) e, per finire, la traduzione in sardo logudorese dell'Aiace di Sofocle di Paolo Pilloncacon il suo "Aiace" (Domus de Janas, 2013). Lo studioso coordina il momento successivo, quando Salvatore Tolapresenta "Montanaru, Boghes, cantos e cantigos" (Edizioni Della Torre), Matteo Porru "Feminas" (Edizioni Della Torre), Paola Canetto"Poesias di Angelino Frau(Aipsa Edizioni) e Giovanni Fiori"Tempos" (Domus de Janas). Alle 21, al Filigosa, si chiude con l'atteso spettacolo di e con Marco Baliani.
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