Ultimo in ordine di tempo è stato l'ex componente dei leggendari Pink Floyd Roger Waters, che durante la tappa brasiliana del suo tour "Us + Them" a San Paolo si è schierato a muso duro contro il candidato locale alle prossime elezioni presidenziali Jair Bolsonaro, proiettando sullo schermo alle sue spalle la scritta "Resistere al neofascismo", seguita dai nomi di personaggi politici internazionali come Donald Trump, Marine Le Pen, Viktor Orbán, Sebastian Kurz, Nigel Farage e, appunto, il politico brasiliano.

Parte del pubblico, però, non ha gradito la presa di posizione di Roger e ha reagito con grida e fischi.

Esponente di spicco del partito di destra populista Partito Social-Liberale, Jair Bolsonaro - che pochi giorni fa è stato accoltellato durante un comizio - è dato per favorito alle prossime elezioni presidenziali, con il 46% dei consensi ottenuta in occasione della prima tornata di consultazioni.

LE ALTRE STAR "CONTRO" - Il leader politico più contestato resta però il presidente americano Donald Trump, e alla lunga lista di personaggi dello showbiz che dalla sua elezione si sono apertamente schierati contro la sua presidenza si è aggiunta nei giorni scorsi anche la cantante Taylor Swift, che in un post su Instagram - dove vanta la bellezza di 112 milioni di follower - ha fatto endorsement per il candidato democratico Phil Bredesen alle prossime elezioni di Midterm. "Credo che il razzismo sistematico che vediamo in questo Paese nei confronti delle persone di colore sia terribile vomitevole e vincente - scrive la cantante - A causa di molti eventi che sono accaduti nella mia vita e nel mondo negli ultimi due anni, mi sento molto diversa adesso".

La cantante Taylor Swift. (Ansa)
La cantante Taylor Swift. (Ansa)
La cantante Taylor Swift. (Ansa)

Piccata la reazione di The Donald, che sempre via social ha reagito così: "La sua musica mi piace il 25% in meno".

GLI U2 E L'OMAGGIO ALL'UNIONE EUROPEA - Intanto, nel Vecchio Continente si fa sentire la voce del frontman degli U2, da sempre pronto a esporsi in prima persona per battaglie civili e politiche. E accade che durante la tappa milanese dell'ultimo tour della band irlandese il pensiero di Bono Vox vada alla difesa dei valori europei, con la bandiera dell'Unione esposta sugli schermi giganti del palco.

Un principio da difendere, quello comunitario, ma anche da rifondare completamente, soprattutto in materia di immigrazione, come spiega il cantante al pubblico italiano: "In questo Paese sono stati dimostrati amore e tolleranza per i rifugiati che arrivano e per questo vi ringraziamo. Il resto dell'Europa ha deluso e qualcuno si dovrebbe vergognare".

(Unioneonline/b.m.)
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