"Sono stata io ad essere aggredita. È stato doloroso".

Così Asia Argento spariglia le carte, ribaltando la versione di Jimmy Bennett, giovane attore americano che l'ha accusata di averlo violentato quando era ancora minorenne.

"Sono io la vittima di un rapporto sessuale non consenziente", ha spiegato invece la Argento in un'intervista rilasciata alla britannica Daily Mail Tv.

L'attrice ne ha anche per Rose McGowan, la collega che assieme a lei ha scoperchiato il caso Weinstein e la cui compagna, Rain Dove, ha diffuso alcuni sms che confermerebbero la versione di Bennett.

"È una bugiarda", ha spiegato Asia, assicurando di averla sempre considerata, sbagliando, come "una sorella".

La Argento ne ha anche per la Dove, che - dice - le avrebbe raccontato menzogne sul suicidio del suo compagno, Anthony Bourdain.

In particolare, le avrebbe detto che lo chef era ricaduto nel tunnel dell'eroina e che sarebbe morto mentre era in compagnia di una prostituta.

Non solo: Rain Dove le avrebbe addirittura consegnato un'urna contenente "false ceneri" di Bourdain.

Una vicenda oltremodo scabrosa e contorta, che non smette di riservare colpi di scena.

(Unioneonline/l.f.)

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