Prima l'uscita a sorpresa di un disco sulle piattaforme di Spotify e Deezer. Poi il parziale oscuramento.

Non c'è pace per la musica e le poesie di Lucio Battisti, oggetto di una battaglia processuale che va avanti ormai da anni.

Al centro della discussione, che vede fronteggiarsi la vedova del cantautore e Giulio Rapetti, ossia il paroliere Mogol, l'utilizzo commerciale delle canzoni di Battisti online.

Ma mentre la questione tra i due è tutt'altro che risolta, ieri è spuntato sulle principali piattaforme di streaming musicale un album di Best of del cantante, "Il meglio di Lucio Battisti (Remastered)".

All'interno 16 brani, con capolavori come "Ancora tu", "La canzone del sole" e "I giardini di marzo".

Una bellissima notizia per i fan di Battisti se non fosse che qualcosa non torna.

Prima di tutto, tra i nomi delle tracce, saltano all'occhio alcuni strani errori ortografici ("La collina dei ciliegi" che diventa "La collina deli ciliegi" e "Io ti venderei" che diventa "Io te venderei").

Poi la qualità della musica, decisamente troppo bassa.

Infine la casa discografica indicata da Spotify, la "Universal Digital Enterprises", che non fa parte della Universal.

Neanche il tempo di sollevare i tali e tanti dubbi che - benché l'album sia ancora online - le canzoni sono state oscurate e, almeno temporaneamente, non è possibile riprodurle.

(Unioneonline/D)

LA BATTAGLIA SUI DIRITTI:

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