Verrà presentata il 5 settembre a Venezia, nell'ambito della Biennale, "Life after Oil, quinta edizione del festival internazionale dedicato alle tematiche ambientali e sociali.

La presentazione - organizzata con Luce Cinecittà e il supporto logistico della Fondazione Sardegna Film Commission - si terrà alle 11.30 nella sala tropicana dell'hotel Excelsior.

Un riconoscimento prestigioso per il progetto, ideato e diretto dal regista Massimiliano Mazzotta, in programma dal 19 al 22 settembre a Santa Teresa Gallura.

Tra gli ospiti della quinta edizione è particolarmente atteso Annibale Biggieri, epidemiologo e docente di Statistica medica all'Università di Firenze, che ha svolto anche indagini in Sardegna, tra cui uno studio sul Poligono militare di Capo Teulada.

Biggeri ha condotto analoghe indagini in altre zone dell'Isola, alcune delle quali particolarmente interessate dal problema del benzene, e più in generale dall'inquinamento ambientale prodotto da attività industriali e militari, come Porto Torres, Ottana, Assemini e Sarroch, Portoscuso e Portovesme, la Maddalena e il Poligono di Quirra. "Il benzene - spiega il professor Biggeri - è stato classificato come capace di provocare il cancro già dal 1979. In particolare leucemie, mieloma e linfomi sono stati riconosciuti come le principali forme tumorali associate alla sostanza. Si tratta di un idrocarburo aromatico di origine antropica, prodotto principalmente nelle combustione, ed è un inquinante ubiquitario dell'aria. È presente nelle benzine, nei gas di scarico dei veicoli, in vari tipi di emissioni industriali, nel fumo di tabacco, e come solvente è stato ed è usato in molti processi industriali e nella produzione di vari prodotti commerciali".
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