Ancora brutte notizie per Johnny Depp.

Il periodo nero della star hollywoodiana non conosce fine, e dopo le notizie relative alla battaglia legale infinita con Amber Heard e all'insurrezione dei fan di Harry Potter per la presenza del divo in "Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald", ora una nuova doccia fredda.

La compagnia che produce e distribuisce l'ultimo film della star, "City of Lies", ha infatti ritirato

la pellicola dal proprio listino a un mese dalla data di rilascio, prevista per il 7 settembre negli USA e per il 4 ottobre in Italia.

Il film, basato sul libro Labyrinth, racconta l'indagine della polizia sugli omicidi di Notorious B.I.G. e Tupac Shakur.

La notizia arriva a meno di un mese dalla denuncia sporta nei confronto di Depp dal location manager del film, Gregg "Rocky" Brooks, che ha accusato l'attore di violenza e percosse sul set.

Stando alle indiscrezioni circolate all'epoca dei fatti, l'attore avrebbe reagito alla richiesta di Brooks di concludere le riprese di una scena colpendolo e sfidandolo a dargli un pugno.

Il regista, Brad Furman, ha difeso l'attore, ma il location manager è andato avanti citando in giudizio Johnny Depp, Brad Furman, la produttrice Miriam Segal, la Good Films Productions Ltd. e la casa di produzione del divo, la Infinitum Nihil, per vari danni, tra cui ambiente di lavoro ostile, ritorsione e licenziamento ingiustificato.

Secondo le ultime indiscrezioni, Brooks avrebbe lasciato cadere le accuse nei confronti di Segal e della Good Films Productions Ltd., ma per il resto la causa resta in piedi. E il timore di un arrivo del film nelle sale nel mezzo di una battaglia legale sembra sia alla base della decisione dei distributori di rimandarne l'uscita.

(Unioneonline/v.l.)
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