Al Parco dei suoni di Riola Sardo questa notte è andato in scena il rock graffiante di Piero Pelù, stavolta sul palco con i Bandidos.

Due ore intensissime in cui il rocker fiorentino ha fatto scatenare il pubblico regalando tanti dei suoi successi del passato lontano e di quello più recente. Adrenalina pura quella che Pelù ha trasmesso ai suoi ragazzacci.

Puntualissimo, passati cinque minuti dalle 21,30, si è presentato sul palco. E subito le note di "Bene bene male male" hanno fatto scatenare il pubblico arrivato a Riola da diversi centri dell'Isola.

Tanti i messaggi lanciati nel corso del concerto: "Convertiamo tutte le fabbriche di armi in fabbriche di accoglienza, cultura, musica", ha detto per introdurre "Bomba boomerang".

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Particolarmente toccante "Maria coraggio". "Per tutte le persone che per liberarci dalla mafia hanno pagato con la vita", ha ricordato Pelù.

Una scaletta lunga due ore dove non sono mancati successi come "Fata Morgana", "Tex", "Spirito", "Dea musica".

Scherzoso ed irriverente con "Regina di cuori" e "El diablo" che hanno infiammato il pubblico. Nel corso della performance anche la rivisitazione de "Il tempo di morire" di Battisti e del "Pescatore" di Fabrizio di Andrè. Per Pelù e i suoi Bandidos pieno di applausi.
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