Si è tenuto ieri sera ad Arezzo il primo appuntamento del tour musicale di Enel che coinvolge cinque città italiane: Arezzo, Pescara, Genova, Bologna e Palermo.

Ad accendere la serata d'apertura, che ha visto alternarsi sul palco artisti locali e internazionali, il Paolo Fresu Devil Quartet, in un’esibizione ricca di suggestioni.

Andato in scena al parco Pertini della città toscana, il concerto si è svolto su un palco diverso dal solito, circondato a 360° dai presenti, per una performance musicale che ha cercato di unire idealmente il pubblico con i musicisti sul palco.

"Un palco informale, legato alla diversità e all'energia, che si legano al territorio e alla natura

- ha affermato il trombettista sardo prima di esibirsi - L'energia è fondamentale, senza di essa la musica è spenta. Suonare con energia significa vivere, collaborare, comprenderci e riportare tutto verso il pubblico. Perché molta energia non è sinonimo di massimo volume, a volte per comprenderci meglio dobbiamo parlare pianissimo''.

Lo spettacolo di Paolo Fresu ha come sempre mostrato uno stile raffinato e sottile, finalizzato a unire le persone attraverso un linguaggio ponte fra le culture, in un momento storico in cui le divisioni sociali rischiano di lacerare le strutture della nostra società.

“La musica - conclude Fresu - è un elemento di dialogo, uno dei pochi linguaggi che vanno oltre qualsiasi cosa. In questo momento storico c'è molto bisogno di musica, soprattutto se riesce ad unire popoli e persone''.

(Unioneonline/v.l.)
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