Torna ad Alghero, dal 23 luglio al 2 agosto, "Cinema delle Terre del Mare - Festival per cinefili in movimento", appuntamento che punta, per il tramite di film e altre iniziative, a rinverdire i fasti degli anni Sessanta e Settanta, quando la Riviera del corallo ospitava il Meeting Internazionale del Cinema di Capo Caccia.

Anni in cui la cittadina sarda - che oltre alla sua bellezza è nota per le sue catalane radici identitarie, culturali e linguistiche - era location ideale per produzioni internazionali, oltre che porta d'oro del turismo internazionale nell'Isola, prima meta di flussi di visitatori provenienti da diverse parti d'Europa grazie alla presenza dell'aeroporto e del porto turistico.

Il cinema, il mare, l'ospitalità, la varietà dei contesti ambientali e urbani: tutto faceva immaginare che in questa piccola porzione di Sardegna si sarebbe potuto insediare un vero distretto cinematografico. Un progetto abbandonato nel tempo, e ripreso oggi dalla Società Umanitaria di Alghero grazie al contributo di preziosi partner culturali e istituzionali.

Fra le iniziative in programma itinerari di cineturismo dentro e fuori le mura (il 24 luglio e il 2 agosto), per riscoprire la storia del territorio a partire dai luoghi in cui sono stati girati i film o che hanno ospitato manifestazioni cinematografiche e televisive importanti.

Quindi la ricostruzione, attraverso un documentario, della realizzazione della celebre pellicola "La scogliera dei desideri", con Richard Burton e Liz Taylor per la firma del regista americano Joshep Losey. A Cinema delle Terre del Mare non solo sarà proiettato il film di Losey - in programmazione il 25 luglio alle 17.30 nella sala Mosaico del museo archeologico - ma il 31 luglio a Casa Gioiosa, sede del Parco naturale regionale di Porto Conte, Sergio Naitza (dalle 21.30) racconterà in anteprima il making of del documentario in corso di realizzazione.

Quindi uno speciale location scouting, iniziativa a cura della Fondazione Sardegna Film Commission alla scoperta di storie, persone e location mozzafiato.

E poi il progetto di una casa per il distretto del cinema di Alghero, per cui si sta spendendo già da alcuni anni il Comune. "Alghero ribadisce la sua candidatura a Città del Cinema rinverdendo l'epoca d'oro del Meeting Internazionale degli anni Sessanta e Settanta e guardando con rinnovate ambizioni al futuro", spiega il sindaco Mario Bruno. "Fertilia diventa casa del nuovo Festival Internazionale e sede stabile della Scuola Regionale di Cinematografia nel progetto di riqualificazione dei suoi edifici storici e dei suoi spazi pubblici, progetto che affianca il rilancio della cinematografia allo sviluppo turistico".

(Unioneonline/v.l.)
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