"A cena con mia figlia. Arriva il tipo delle rose, Adidas in tinta con la camicia. Insiste 3/4 minuti e dice che ha fame. Cedo. Pago con 50+20+20+10 centesimi. 'Non voglio spiccioli' e se ne va".

Inizia così il tweet di Enrico Ruggeri che sui social racconta come durante un momento di intimità con la figlia sia stato avvicinato da un venditore di rose.

Il cinguettio, però, ha scatenato una marea di commenti e reazioni da parte dei suoi follower, molti dei quali lo hanno accusato di razzismo.

Il motivo? Aver definito il suo interlocutore "il tipo delle rose" e averlo "denigrato pubblicamente" per aver rifutato gli spiccioli.

Ruggeri poco dopo si è scusato: "Gli chiedo perdono. Non volevo essere accusato".

(Unioneonline/M)
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