"Madame Marguerite, monologo tragicomico per una donna impetuosa" è il titolo dello spettacolo che arriva domani (alle 21) e domenica (alle 20) a Cagliari (Teatro off, via Nazario Sauro 6) nella nuova produzione de "La Fabbrica Illuminata".

Una rappresentazione che si ispira al testo "La signora Margherita" che ha rappresentato il cavallo di battaglia di mostri sacri del teatro in Italia e all'estero, come Anna Proclemer (nel 1975 lo portò al festival di Spoleto, e poi a Roma e Milano), e Annie Girardot (nel '74 a Parigi, al Theatre de la Gaité di Montparnasse), che lo riprese anche a distanza di 26 anni dal suo debutto.

Un monologo intenso che ha per protagonista un'insegnante, scritto da Athayde quando in Brasile governava la dittatura militare. Non a caso, nel delineare questa figura, che diventa metafora, l'autore non pensa soltanto all'istituzione scolastica ma alle svariate forme che può assumere l'autorità, alle coercizioni più sottili, alle strutture educative che non possono non essere impositive e verticali.

La scena si svolge per intero in un'aula scolastica, dove a salire in cattedra è, appunto, la Signora Margherita, maestra straripante e feroce interpretata da Elena Pau, chiamata a una prova d'attrice davvero impegnativa

A subirla gli alunni di una quinta classe elementare, maltrattati, cui la delirante insegnante impartisce, a suon di ingiurie e violenze, le basi del vivere sedicente civile: dalla biologia all'evoluzione, dall'aritmetica alla semantica, e così via. Sotto un inflessibile e minaccioso moralismo Marguerite nasconde un subconscio disturbato, ossessionato anche da un erotismo mal represso, in un monologo che esprime la sua paranoia schizofrenica e che trae ispirazione da un maestro del teatro dell'assurdo come Eugène Ionesco.

La regia è di Marco Parodi, l'impianto scenico e i costumi di Salvatore Aresu.

(Unioneonline/v.l.)
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