Un uomo alla ricerca di se stesso, e che in sella alla sua Harley Davidson si dirige verso il deserto di Almería. Un percorso in solitaria che richiama quello degli antichi cowboy, e che è al centro di "Il mio nome è Thomas", nuovo film prodotto da Lux Vide e che segna il ritorno di Terence Hill sul grande schermo.

Il celebre attore sbarca dunque nuovamente al cinema, davanti e dietro la macchina da presa.

Una nuova tappa di una sfolgorante carriere che, a 79 anni da compiere il 29 marzo, lo vede re incontrastato degli ascolti tv del giovedì sera con la fiction "Don Matteo", in un consolidato tandem con Nino Frassica giunto all'undicesima edizione.

La dedica del film, che ha le musiche di Franco Micalizzi in un prosieguo della colonna sonora di "Lo chiamavano Trinità", è all’amico di sempre Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, collega di una vita. L'omaggio è proprio alle atmosfere dei film che hanno fatto amare dal grande pubblico l’affiatata coppia di attori. E non a caso i luoghi dove il film è in parte girato, la desertica provincia di Almería in Spagna, sono gli stessi che hanno fatto incontrare Carlo Pedersoli e Mario Girotti per la prima volta sul set di "Dio perdona... io no!" di Giuseppe Colizzi, nel 1967.

Atmosfere western, polvere e deserto sono dunque lo sfondo di questa moderna favola "on the road", che rispecchia e riassume fedelmente la visione del mondo semplice e genuina di Terence Hill, e che porta al centro l'amicizia e i valori umani.

Il TRAILER del film:

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata