Chiude i battenti, un'altra volta, il cinema di Ghilarza.

Accade a 14 mesi dalla riapertura dopo uno stop forzato di tre anni.

La titolare Mara Bachis e il marito Sandro Sanna ci hanno creduto sino all'ultimo. Il 22 dicembre del 2016 avevano riaperto dopo la serrata avvenuta nel settembre del 2014. Una chiusura forzata, legata all'avanzare della tecnologia. Sparite le vecchie pellicole era necessario proiettare in digitale. Particolare non da poco perché il macchinario per farlo ha un costo non indifferente: 60mila euro.

Ai gestori non è rimasto quindi che chiudere la sala. Poi lo scorso anno il desiderio di riprovarci e la decisione di prendere in affitto il proiettore digitale.

Ora tutti dovranno fare i conti con la nuova chiusura. I proprietari infatti non riescono più a sostenere le spese.

Di questi giorni, inoltre, i malumori legati all'impossibilità di proiettare il film "Figlia mia".

L'INTERVISTA A MARIA BACHIS - VIDEO:

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