Dopo la vittoria al Festival di Sanremo in coppia con Ermal Meta, Fabrizio Moro si è confessato in un'intervista a "DiPiù", in cui ha parlato di alcuni momenti bui del suo passato.

"Per anni ho abusato di alcol e droghe. Ho iniziato a 18 anni: con gli amici andavo in discoteca e prendevo pasticche, tipo l’ecstasy, per 'sballare'. E l'alcol scorreva a fiumi. Poi a 27 anni ho smesso", ha rivelato al settimanale il cantante.

Poi è arrivata la decisione di smettere, dovuta - a quanto sostiene Moro - alla sua paura di morire: "Io sono un vigliacco, ho il terrore della morte. A un certo punto ho iniziato a stare male, mi sentivo debole. Sono andato a fare le analisi del sangue. E i risultati mi hanno spaventato", ha detto l'artista.

Poi per il cantante è subentrata l'ipocondria: "Quando ho capito che dovevo disintossicarmi, un altro disagio è arrivato: la paura di ammalarmi ha iniziato a condizionarmi. Non uscivo più di casa se non ero sicuro di andare in un luogo con vicino un ospedale. E pure con le donne avevo problemi. Per paura delle malattie, non volevo più fare l'amore. Ho rinunciato al sesso per un bel po'".

(Unioneonline/F)
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