Lo Stato Sociale continua a far parlare di sé a Sanremo, e questa volta lo fa rendendo omaggio ai cinque operai licenziati dalla Fiat.

I cinque membri della band bolognese si sono infatti presentati sul palco dell'Ariston ciascuno con un biglietto appuntato sul petto, recante il nome di uno dei metalmeccanici licenziato recentemente dall'azienda. La vicenda ha fatto discutere perché nonostante il giudice li abbia reintegrati, i cinque lavoratori sono pagati a stipendio pieno ma tenuti a casa dall'azienda.

Una decisione che la band ha spiegato con un lungo post sulla propria pagina Facebook: "Domenico Mignano, Marco Cusano, Antonio Montella, Massimo Napolitanoe Roberto Fabbricatore, operai Fiat di Pomigliano d'Arco. Sono questi i cinque nomi che sono saliti con noi sul palco dell'Ariston – raccontano dai social - La loro storia è solo uno dei tanti esempi di come il lavoro in questo paese pesi sulle vite delle persone, troppo spesso degradando la loro dignità. Abbiamo pensato che un brano il cui tema è quello del lavoro, seppur con leggerezza, potesse planare su un argomento sensibile e centrale per tutti noi".

"La speranza e il desiderio - prosegue il collettivo bolognese - sono quelli che il futuro più prossimo possa portare ad un'inversione di rotta nelle politiche che da troppi anni non consentono di poter cercare la propria felicità e realizzazione attraverso il lavoro". "La dedica - concludono - è per tutti i lavoratori, i disoccupati, i precari, i cassaintegrati e chiunque ambisca a poter vivere una vita in vacanza, non forzata. Felicemente".

Il post Facebook della band:

(Unioneonline/v.l.)
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