Un porto per gli appassionati di cinema, ma soprattutto un'opportunità di rilancio per il Sulcis.

È stato presentato il Cineporto, situato presso la Fabbrica del Cinema a Carbonia, vicino alla Grande Miniera di Serbariu.

"Da qui nasceranno nuove produzioni e iniziative", ha spiegato il direttore della Fabbrica del Cinema Paolo Serra nel corso della conferenza stampa.

Finanziato dalla Regione con 280mila euro, il Cineporto ha vari film in cantiere, tra cui "Schisorgiu 1937" che svelerà i retroscena di una delle più grandi tragedie di Carbonia, quando 14 minatori persero la vita nel buio delle gallerie.

"Sarà un attrattore di sviluppo, per creare nuove professionalità", spiega Luca Pizzuto, primo firmatario dell'emendamento che ha portato alla realizzazione del Cineporto.

Come nel laboratorio "Filmare e Comunicare per promuovere e sviluppare il territorio", aperto a tutti quelli che sognano di fare cinema, dai 18 ai 40 anni.

"Il cinema è un importante tassello per far conoscere il territorio", ha precisato il presidente della Regione Francesco Pigliaru.

La prima iniziativa in programma è la rassegna "L'impegno, il viaggio, il mito": sette eventi a Carloforte, Masainas e Giba, dal 9 al 22 dicembre; tra gli appuntamenti il 14 l'incontro a Giba con Paolo Carboni e Marco Antonio Pani, che presenteranno il loro film "Capo e Croce - Le ragioni dei pastori", la proiezione di "Jimmy's Hall" a Carloforte il 20, o ancora la presentazione della raccolta di cortometraggi "Visioni Sarde" il 15 a Masainas col regista Tommaso Mannoni.
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