Un nuovo capitolo sulle vicende di Harvey Weinstein, potentissimo produttore cacciato dagli studios di Hollywood dopo che almeno sessanta donne lo hanno accusato di molestie sessuali, prende piede a seguito di nuove rivelazioni di Ambra Battilana Gutierrez, modella italo filippina di 24 anni che già aveva parlato nei giorni scorsi e che è nota alle cronache italiane per aver testimoniato contro Silvio Berlusconi al Ruby bis, il processo milanese sulle cene "eleganti" di Arcore.

A raccontarlo è l'inchiesta apparsa sul New Yorker a firma di Ronan Farrow, primo giornalista a raccogliere la testimonianza di Asia Argento contro il produttore.

Ambra Battilana Gutierrez, in particolare, aveva confermato alcune molestie da Weinstein spiegando tuttavia alla stampa di non poter raccontare i particolari a causa di “un accordo che mi vincola”.

Quell'accordo, come spiega il New Yorker, venne firmato il 20 aprile 2015 in un ufficio a Midtown Manhattan, diciotto pagine in cui la modella italiana si impegna a tacere sulle molestie di Weinstein in cambio di un milione di dollari.

"Ero totalmente disorientata - racconta la Gutierrez nell’intervista -, mi sono trovata davanti a una montagna di carte scritte in inglese, una lingua che all'epoca non conoscevo ancora molto bene. Quando mi porse la penna notai che l'avvocato di Weinstein tremava. In quell'istante capii che stavo per firmare qualcosa di sbagliato. Ma anche che con quei soldi avrei potuto aiutare mia madre, dare un futuro a mio fratello. Così andai avanti".

L'accordo firmato dalla Gutierrez secondo Farrow non sarebbe il solo, Weinstein avrebbe infatti usato accordi del genere per tenere nascoste le sue violenze sessuali per almeno vent'anni. Per celare alla moglie e alla sua casa di produzione i movimenti di denaro, capitò anche che usasse i soldi del conto bancario di suo fratello Bob Weinstein, dichiaratosi poi all'oscuro di tutto: "Harvey mi disse che aveva fatto lo scemo con alcune donne e non voleva che sua moglie lo sapesse. Staccai gli assegni ma non sapevo che il vero motivo fossero molestie sessuali".

(Redazione Online/v.l.)

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