"Asia ha paura e teme per la vita sua e dei suoi figli. Non esce di casa, questi agenti segreti del Mossad sparano". Lo ha detto Dario Argento a proposito della figlia Asia nel corso di un'intervista in tv. Proprio nei giorni scorsi i giornali Usa hanno scritto che in passato Harvey Weinstein ha assoldato agenti del Mossad per zittire le voci sulle sue violenze sessuali.

Il maestro dell'horror ha parlato a lungo dello scandalo delle molestie che sta colpendo il mondo del cinema, e non solo.

Parla di una sorta di "patologia", Argento: "Stanno con una ragazza e poi gli scatta il cervello, la pazzia del sesso, diventano serial killer del sesso. È una patologia, infatti Weinstein sta in clinica". Ma non per essere curato, specifica il regista, bensì per "non essere arrestato".

Poi racconta un altro episodio che riguarda la figlia: "Quando faceva un film, di cui non dico il titolo, lei aveva 16 anni ed è stata chiamata nel camerino per parlare della sua parte. E il regista ha tirato fuori il pene".

"Lei è pura e accerchiata da maiali - si è sfogato - Povera Asia, quante ne ha passate, e pensare che poteva pure essere protetta dal fatto che è figlia di un regista cinematografico".

(Redazione Online/L)
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