"Staremo insieme fino al 2017, cioè suoneremo insieme per l'ultima volta il 19 dicembre, poi scadiamo come la mozzarella. Anche se sarà possibile consumarci alcuni giorni dopo perché siamo in atmosfera modificata".

Ad annunciare, alla loro maniera, lo scioglimento del gruppo sono Elio, Cesareo e Faso di Elio e le storie tese, storica band nata nel 1979, che durante la puntata di "Le Iene" su Italia1 a sorpresa - o quasi - ha reso nota la "data di scadenza" della band che si ritroverà insieme per l'ultima volta sul palco di Milano.

"È importante capire quando è ora di dire basta e passare a qualcos'altro. Se siamo sicuri? Sicuri, sicuri, non si torna indietro", hanno precisato i tre membri della band durante l'intervista tripla. "Verrà più gente a vedere il tour? L'addio - ha scherzato Elio - tira anche più della fi...".

Il motivo dello scioglimento è stato spiegato dallo stesso Elio: "Ci vuole l'intelligenza di capire di essere fuori dal tempo. Youtuber, rapper, influencer: queste sono le persone che parlano ai giovani oggi. Io sto pensando a un progetto reggaeton: lì premi un tasto e poi non devi preoccuparti più".

Il cantante ha poi lanciato una stoccata alla stampa musicale che, ha detto, "non serve a niente, soprattutto se è in mano a gente che non sa neanche cosa sia un do".

Elio e le Storie Tese è fra i più famosi e apprezzati gruppi italiani degli ultimi trent'anni, con dieci dischi in studio all'attivo: l'ultimo, Figatta De Blanc, è uscito nel 2016. Il picco della popolarità risale gli anni Novanta, grazie alle apparizioni a Mai dire gol e a canzoni come "Cara ti amo", "Pipppero", "Servi della gleba", e "La Terra dei Cachi", portata al Festival di Sanremo nel 1996 in una delle esibizioni più famose della storia della manifestazione. La band è poi tornata a Sanremo nel 2013 con "La canzone mononota", ottenendo una nuova ondata di successo.

Nell'amarcord di Elio dei ricordi legati ai tanti anni trascorsi insieme un cenno alla gioia più grande, "quando sono nati i miei figli", e al dolore più grande, "quando è morto Feiez, che è morto sul palco insieme a noi (era il 23 dicembre 1998 e Feiez fu colpito da aneurisma, ndr), che è una cosa terribile ma allo stesso tempo fantastica, perché muori mentre fai la cosa che ti piace più al mondo".

(Redazione Online/v.l.)
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