Gli ingredienti del successo ci sono tutti: un best seller che ha conquistato i lettori di tutto il mondo, un attore carismatico come Michael Fassbender, location mozzafiato e un serial killer inafferrabile.

Eppure, a pochi giorni dalle prime proiezioni, c'è già qualche critico che storce il naso e come spesso capita non salva la pellicola di Tomas Alfredson dal confronto con le pagine di Nesbø, puntando il dito contro la mancanza di suspense e la poco approfondita psicologia dei personaggi, dal tormentato detective Harry Hole (Michael Fassbender) alla brillante recluta Katrine Bratt (Rebecca Ferguson).

Alla fine, critici a parte, sarà il grande pubblico dei cultori dello scrittore norvegese e degli appassionati del genere noir a decidere quanto sia credibile la sfida tra l'investigatore e il diabolico "Uomo di neve", lungo una scia di morti misteriose e inquietanti indizi lasciati sulle scene dei crimini.

(Redazione Online/b.m.)
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