Ha regalato grandi emozioni ieri notte a Neoneli Ginevra Di Marco.

Sul palco insieme ad Andrea Salvadori (alle chitarre ) e Francesco Magnelli (alle tastiere e magnellofoni) ha incantato il pubblico per circa un'ora e mezza.

Travolgente e profonda, ha portato la platea a cantare e battere le mani a ritmo.

Nel piccolo borgo del Barigadu, in occasione del festival Licanìas organizzato dal Comune, Ginevra Di Marco ha proposto il suo ultimo album, "La Rubia canta la Negra", dedicato a Mercedes Sosa, la grande voce folk argentina (1935-2009), simbolo della lotta per i diritti civili della sua terra.

Un disco che rappresenta la tappa più recente (è uscito lo scorso maggio) del percorso artistico che la cantante fiorentina, già prima voce accanto a Giovanni Lindo Ferretti nei gruppi CSI e PGR, porta avanti dal 1999 con la collaborazione di Francesco Magnelli: una carriera solista sempre più aperta verso le altre culture, a partire dal progetto Stazioni Lunari, un evento che ogni volta si rinnova di artisti diversi.

Canti dai margini del mondo e della storia, dai Balcani all'America Latina, dagli italiani del Sud a quelli della sua terra, la Toscana: un mondo in cui la voce di Ginevra Di Marco si conferma interprete a tutto tondo sposando con trasporto e generosità la vitalità delle proteste popolari, le doglianze e le meditazioni sulla difficile arte di stare al mondo, i volti diversi e complementari dell'amore.

E stamattina è stata sempre Ginevra Di Marco ad aprire con una serenata mattutina dal balcone della biblioteca la giornata conclusiva di Licanìas.

IL FESTIVAL - Incontri letterari, musica, arte, cucina e molto altro hanno tenuto banco a da giovedì a domenica a Neoneli, per l’ottava edizione di Licanìas.

Una manifestazione che è cresciuta negli anni e che anche per l’edizione 2017 va in archivio con successo.

Tantissimi gli eventi proposti nella quattro giorni: un ricco e articolato cartellone con ospiti come lo scrittore Giuseppe Culicchia, il poeta e performer Guido Catalano e due raffinate interpreti del panorama musicale italiano come Nada e Ginevra Di Marco.

In primo piano poi i prodotti enogastronomici del territorio. Il vino e sa fregula in particolare. E proprio sa fregula è stata la protagonista nel fine settimana.

Sabato è stato proposto uno degli appuntamenti più attesi: la gara di cucina con sette cuochi impegnati a sfidarsi nella preparazione di ricette originali a base di fregula, la caratteristica pasta sarda di semola di grano duro.

E per la prima volta quest’anno si è registrato un ex equo. Al primo posto si sono classificati gli chef Leonardo Marongiu e Roberto Paddeu.

Prima delle premiazioni, degustazioni dei piatti creati dagli chef in gara in piazza Barigadu dove poi anche ieri si è dato spazio alle prelibatezze con la degustazione de "sa fregula istuvada" e "sa cassola", i due piatti tipici neonelesi.

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