Il 29 settembre è una data simbolo nella storia della musica italiana: e oggi, il primo grande successo di Lucio Battisti e Mogol che da questa data trae il titolo, compie 50 anni.

La prima versione, interpretata dall’Equipe 84, uscì in realtà nel marzo del 1967 ed ebbe subito un notevole successo grazie al "lancio" nella trasmissione di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni "Bandiera gialla": la musica sembrò da subito moderna, anticipatrice delle atmosfere "sognanti" di alcuni grandi successi dei Beatles. E l'interpretazione di Battisti nel 1969, con l'arrangiamento affidato al suono di una chitarra a 12 corde, ne segnò la consacrazione.

Quasi a ricordo e ulteriore celebrazione di questo straordinario successo, proprio oggi esce "Masters", raccolta di 60 brani "ripuliti" e rimasterizzati dai nastri originali di Lucio Battisti.

Un'operazione di "modernizzazione", firmata Sony Music, dei grandi successi dell’artista italiano che non ha mancato di suscitare un dibattito tra i fan, e cioè fra quelli fedeli ai suoi pezzi "nudi e crudi" così come erano stati partoriti, e quelli ansiosi di scoprire nuovi dettagli, magari sino ad ora non colti, di un musicista rivoluzionario e all'avanguardia per l'epoca.

Sony ha già annunciato, per i prossimi due anni e con la media di uno ogni tre mesi, l'uscita di tutti gli album di Battisti restaurati.

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(Redazione Online/v.l.)
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