Un tripudio di colori, balli e suoni da tutto il mondo.

Celebrato in due giornate dense di eventi che hanno animato le strade, le piazze e lo stadio con migliaia di spettatori e tanti turisti, coinvolti anche emotivamente in un festival che cerca il continuo contatto con la gente.

Il 32° Ittiri Folk Festa ha offerto non solo un grande spettacolo con le due serate dedicate al ballo, ma ha anche rappresentato un momento di incontro tra culture diverse: prima nella Messa dei Popoli celebrata nella Chiesa di San Pietro alla presenza dei gruppi stranieri di Cile, Moldavia e Turchia, poi nella Grande Parata allasquale si sono aggiunti Russia, Sri Lanka e Messico oltre ai gruppi provenienti da Oristano, Meana Sardo, Selargius, Cabras e "Sas Mascheras Limpias" di Fonni e "Su Bundhu" di Orani.

La coreografia con le farfalle appese tra le case ittiresi ha arricchito cromaticamente le esibizioni dei vari gruppi e deliziato gli spettatori assiepati lungo il percorso.

Grande riscontro anche per i padroni di casa di Ittiri Cannedu, organizzatori di un festival che va oltre i momenti spettacolari, perché offre uno spaccato della cultura sarda con le varie esposizioni e momenti di incontro di culture che riguardano non solo la musica e il ballo ma anche la cucina.

Martedì la chiusura a Ittireddu per i festeggiamenti di San Giacomo.
© Riproduzione riservata