Quando il sole calerà dietro la tomba dei giganti, magari Angelo Branduardi canterà la sua celebre "Cogli la prima mela". Suggestioni e magie musicali e culturali del pomeriggio del prossimo 29 luglio: un connubio perfetto per l'appuntamento clou della dodicesima edizione di Appetitosamente, prevista a Siddi il 29 e 30 luglio, festa che parte dal buon cibo e che coinvolge lo spirito e la mente. Da oltre un decennio la piccola comunità della Marmilla ha fatto del cibo un'occasione per mettere in mostra le sue eccellenze enogastronomiche.

Ma fin qui ci si sarebbe fermati a una delle tante sagre. Appetitosamente, invece, ha costruito attorno al cibo una riflessione allargata a cultura, letteratura e musica, ma anche sulla società odierna: "Il rito del cibo diventa l'espressione culturale più autentica di un popolo". Lo hanno affermato Gianluca Atzori e Stefano Puddu, presidente della cooperativa Villa Siddi e sindaco di Siddi. Comune e cooperativa hanno organizzato il festival con Slow Food Sardegna e il sostegno di molti volontari e di tutta la comunità siddese.

IL TEMA - "Cibo e ritualità" è il tema scelto per l'edizione 2017 di Appetitosamente. "Come nel passato, il cibo è ancora oggi il centro attorno a cui ruotano le relazioni umane", ha spiegato Atzori. "I rituali sociali gli sono sempre legati, in tutte le epoche e culture, dalla religione alla convivialità". Ci sono i riti legati alle fasi del grano: semina, mietitura, trebbiatura, riproposti domenica scorsa dagli anziani di Turri. Domenica lo faranno i cittadini di Tuili. E ancora il mondo pastorale: transumanza, tosatura, caseificazione.

Il cibo è stato presente in tanti riti religiosi nel periodo nuragico, sino alle abitudini più pagane dei giorni nostri: aperitivo, caffè, thè delle cinque. "Una convivialità come forma di scambio, condivisione, senso di appartenenza", ha aggiunto Atzori.

IL FESTIVAL - Tutto questo sarà raccontato nella festa di popolo aperta di Appetitosamente. "Si ragionerà su tematiche riguardanti gli alimenti di qualità", ha anticipato il sindaco Puddu, "del loro legame con i territori, delle modalità di produzione e vendita e sul ciclo delle stagioni. Ma anche del rispetto dell'ambiente e della ricchezza delle diversità".

Un ragionamento a tappe fra incontri, concerti, laboratori, mostre mercato e degustazioni. E la grande cena in strada della sera del 29 luglio, "Aggiungi un posto a tavola", dove un rione diventerà una sala di ricevimento all'aperto. Tavole imbandite dove non mancheranno le paste tipiche di Siddi: maccaronis fibaus, maccaronis de xibiru e talluzzas. Quelle paste da dove è iniziato un percorso che ha portato la comunità siddese a diventare consapevole delle sue eccellenze gastronomiche, sino a una crescita culturale e sociale di cui questa edizione di Appetitosamente rappresenta un nuovo traguardo.
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