Con una lunga "lettera" in cui ha spiegato ai fan le sue ragioni, l’attore Alessandro Gassmann ha annunciato il suo addio all'account Twitter da 200 mila follower. La decisione è una risposta alle polemiche scoppiate negli ultimi giorni sui social dopo che l'attore aveva espresso la sua posizione favorevole allo Ius soli.

"Questa volta non ce l'ho fatta - ha scritto Gassmann - ed ho scoperto di essere più vulnerabile di quanto immaginassi, l'attacco che ho subito mi ha toccato". E prosegue: "Questo è un paese meraviglioso, di gente fantastica e con talenti diffusi, ma in questo momento, con un muro contro in continuazione, non c'è spazio per chi come me non ha paura di dire ciò che pensa. Lascio questa opportunità a chi ha la forza per resistere senza paura".

Tutto ha avuto inizio da un duello sul tema dello Ius soli scoppiato su Twitter tra Gassmann e la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

L’opinione positiva espressa dall’attore e ambasciatore Unhcr in un post pubblicato il 19 giugno ha innescato la risposta della Meloni, che gli ha scritto: "La tua umanità radical chic mi lascia senza parole". Lui ha replicato: "Non sono radical e non sono chic, dico quello che penso e rispondo a tono quando serve. Chi lavora nei campi senza contratto è uno schiavo".

Il dibattito fra i due contendenti si è svolto comunque nel rispetto delle reciproche opinioni. Ma a sconvolgere l'attore è stata la zuffa che ne è seguita con altri internauti. "Sono stato insultato - ha piegato Gassmann - minacciato, offeso, preso in giro in maniera violenta e continua, così anche la mia famiglia e le mie origini".
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