Sono stati resi noti dal sindaco di Sorradile, Pietro Arca, i nomi dei premiati per la quarta edizione del premio biennale "Lago Omodeo - Noi sardi nel mondo".

Si tratta di Ettore Francesco Sequi per la categoria Istituzioni, Anna Tifu per la musica e Giovanni Floris per la sezione Giornalismo.

"Chi meglio di un ambasciatore può rappresentare la nostra isola nel mondo? La diplomazia è un'arte che in queste terre le persone più illuminate esercitano giornalmente. E l'ambasciatore Sequi è un degno figlio di questa terra", recita la motivazione che ha portato alla scelta di Sequi originario di Ghilarza e ambasciatore a Pechino.

"Il linguaggio universale delle note, maneggiato con cura, sapienza e grazia da una donna che impersonifica la bellezza stessa dell'arte. Un messaggio che va oltre qualsiasi confine e qualsiasi epoca. Quando l'insularità non è più un ostacolo", la motivazione della scelta della violinista cagliaritana Anna Tifu.

Infine per il giornalista Floris la commissione ha evidenziato nella motivazione: "Distinguersi e elevarsi nel mare magnum dell'informazione è sempre più difficile. Bisogna avere la capacità e la professionalità per esercitare la pratica della curiosità senza fare sconti. E, quando serve, con la caparbietà che è propria di chi ha la struttura per resistere alle pressioni".

Ricco anche per quest'edizione del Premio il programma.

Si inizia venerdì 30 giugno con l'evento "Canti della nostra tradizione" in omaggio al poeta Badore Sini. In programma anche una passeggiata gastronomica per le vie del borgo.

Sabato 1 luglio il concorso internazionale di pittura "Andrew Vicari". Quindi in mattinata la tavola rotonda "Le donne delle isole: Sardegna, Sicilia, Corsica e Minorca tra storia, cultura, tradizioni ed enogastronomia". Dalle 20,30 la cerimonia del Patto di amicizia tra il Comune di Sorradile ed il Comune di Orta San Giulio. Quindi il conferimento del premio biennale.

Infine domenica 2 luglio la tavola rotonda "Libri da gustare: osteria letteraria" e a seguire show cooking degli chef Roberto Serra e Gianfranco Pulina.
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