Tragedia giovanile di Shakespeare, scritta tra il 1589 e il 1593, "Tito Andronico" approda a teatro in un'originale trasposizione in sardo. E non in una delle tante varianti, ma nella cosiddetta limba sarda comuna.

Il dramma, intitolato "Titu Andronicu. Sa mudadura", adattato e prodotto da Daniele Monachella per Mab teatro, debutta il primo aprile (alle 21) al Teatro comunale di Sassari.

Sarà invece rappresentato al Teatro Massimo di Cagliari, nello stesso orario, il 4 aprile. Sul palco tanti attori sardi.

La parte del protagonista è interpretata da Vanni Fois. Rapportabile alla Sardegna anche lo spazio dell'azione.

Nonostante non sia nominata, nel testo, tradotto da Mauro Piredda, si colgono molti riferimenti all'Isola e alla sua cultura. Alcuni sono ravvisabili nelle scelte dei costumi.

Il tema, che sfugge al tempo assegnato alla narrazione (nel testo originale la tragedia è ambientata nella Roma imperiale) ha invece un carattere universale e senza tempo. Si tratta di una riflessione amara sulla violenza e sulla sete di potere.
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