Appena quarantacinque secondi per esprimere tutta la fatica, la soddisfazione, gli imprevisti e le sorprese di un lungo viaggio nello spazio magico di un'isola in bilico tra cinema e teatro.

Questo il tempo tassativo a disposizione di un incredulo Gianfranco Cabiddu sul palco dei David di Donatello.

Miglior sceneggiatura adattata per un film, "La stoffa dei sogni".

Cabiddu, congratulazioni.

"Sono felicissimo. Non so neanche cosa ho detto durante la cerimonia, ma mi ha colpito molto l'affetto dimostrato dai miei colleghi. Collaboro con loro da trent'anni - da quando facevo il fonico - e ormai per me sono come una famiglia.

C'è chi dice che avremmo dovuto prendere più premi, ma invece è andata oltre ogni mia aspettativa".

© Riproduzione riservata