Ha superato il provino per partecipare a Celebrity MasterChef con un piatto a base di bottarga. Un caso? "Assolutamente no, ho un legame fortissimo con la Sardegna".

Enrica Guidi, attrice, racconta dell'infanzia a Seuni, frazione di Selegas, dove è nata sua madre, Chiara Elena, e dove ha trascorso due anni da quando aveva appena sei mesi di vita. Sino a giovedì era tra i concorrenti del nuovo reality che vede come partecipanti personaggi famosi alle prese con i fornelli: Alex Britti, l'astrologo Antonio Capitani, Elena di Cioccio, il nuotatore Filippo Magnini, Mara Maionchi, Maria Grazia Cucinotta, il cantautore Neslie, Roberta Capua, l'attrice Serra Yilmaz, e il giornalista Stefano Mellocaro.

Giovedì notte c'è stata subito l'eliminazione ma per l'attrice entrata nelle case degli italiani vestendo i panni della barista che fa perdere la testa a Filippo Timi nella serie Sky "I delitti del Barlume" è tempo di raccontarsi.

La bottarga sarda a MasterChef?

"Al provino ho proposto spaghetti con vongole, tanta tanta bottarga e scorza d'arancia, la tradizione sarda fa parte della mia vita".

Con quali specialità?

"Da bambina insieme a mia nonna materna preparavo i ravioli con ricotta di pecora, presa dal pastore di fianco a casa, bietole o spinaci, e le scorze di arancia. Sono ricordi a cui sono affezionata, e forse per questo quando penso alla cucina penso alla Sardegna, alla convivialità, ai grandi pranzi con tutta la famiglia".

Ai fornelli come se la cava?

"A casa cucinano i miei genitori, soprattutto mio padre; ma quando ci sono gli amici mi cimento anch'io con qualche piatto, e immancabilmente ci metto una nota sarda».

Maialetto?

"Di solito no, però ricordo che quando tornavo a Seuni per le vacanze estive c'era la gara tra chi lo dovesse cucinare, davanti al fuoco, anche quando fuori c'erano quaranta gradi. La mia è una famiglia grande, con molti zii, zie, cugini e cugine, e a tavola eravamo sempre in tanti, come al compleanno di mio nonno, il due agosto, quando arrivavano parenti da Cagliari, Olbia, Oristano".

E oggi?

"Mi manca il pane, sia il carasau che su coccoi, quando mio fratello viene in Sardegna è obbligato a portarmi entrambi"

L'intervista completa in edicola con L'Unione Sarda
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