Film cult degli anni Novanta, capace di segnare generazioni di giovani, Trainspotting approda a teatro.

Il 3 marzo (ore 21) l’atteso debutto al Piccolo Auditorium di piazzetta Dettori a Cagliari per una coproduzione degli Artisti Fuoriposto e Makenes Teatro.

Lo spettacolo sarà riproposto in doppia replica il 4 (ore 19) e il 5 marzo (ore 21).

Il testo teatrale è tratto dal romanzo omonimo di Irvine Welsh. I personaggi saranno interpretati sul palcoscenico da Alessandro Pani, Filippo Salaris, Sergio Cugusi, Francesco Civile, Francesca Saba, Juri Orrù, Anna Murgia e Piero Murenu, che firma anche la regia con Filippo Salaris.

Le vicende narrate si svolgono nella periferia di Edimburgo. Spud, Sick Boy e Renton sono tre giovani tossicodipendenti, mentre Begbie è un alcolista violento: ognuno di loro ha un problema di dipendenza e insieme hanno fatto della dipendenza la loro scelta di vita, per non scegliere tutto il resto.

La scelta della finzione scenica non esula dalla realtà.

"Dalla Scozia alla Sardegna", dicono i produttori dello spettacolo, "è facile cogliere il drammatico fil rouge che unisce il disagio esistenziale dei giovani degli anni ‘90 che hanno “perso il futuro” in un baratro fatto di migliaia di piccoli buchi.

Disagio che in maniera preoccupante ancora oggi spinge molti ragazzi della nostra isola, appartenenti alla cosiddetta “Millennial Generation”, a seguire le orme dei giovani di vent’anni prima. Proprio nell’era dell’informazione, nella quale le dinamiche e le conseguenze della dipendenza sono ben note, è preoccupante il ritorno all’abuso di droghe pesanti>.

Per via dei temi trattati lo spettacolo, che arriva a teatro dieci giorni prima dell’uscita al cinema del sequel di Trainspotting, è vietato ai minori di 14 anni.
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