Addio ad Al Jarreau. La leggenda dell'r&b ma anche del jazz, maestro dello scat, si è spento a Los Angeles a 77 anni.

Era stato ricoverato nei giorni scorsi a Los Angeles a causa di un esaurimento e per questo aveva annullato tutti i suoi impegni per il 2017, a partire dall'esibizione all'Howard theatre di Washington prevista per venerdì prossimo, 17 febbraio.

Il giorno dopo il ricovero sembrava si stesse riprendendo e nel suo profilo twitter è comparso questo post.

Nato il 12 aprile 1940 a Milwaukee, Al Jarreau aveva iniziato a cantare da piccolo nel coro gospel della chiesa locale. Nonostante il suo amore per la musica e per il canto, Jarreau aveva continuato gli studi e si era laureato in psicologia.

Gli esordi da cantante solista in piccoli jazz club nei primi anni Sessanta, nel 1965 il suo primo album “1965”. Negli anni '70 e '80 è considerato il maestro indiscusso del pop-jazz americano e partecipa ai più importanti jazz festival internazionali e ricevendo numerosi premi sia negli States.

E' stato l'unico cantante al mondo ad aver vinto tre Grammy Award in tre diverse categoria: r&b, jazz e pop.

Numerose le sue partecipazioni ai più importanti festival jazz internazionali, tra cu Umbria jazz.

Tra i suoi pezzi più celebri L is for lover (prodotto da Nile Rodgers), High crime e Breakin' away ma il pubblico lo conosce anche per molte cover che ha rinverdito con il suo inconfondibile tocco vocale e con i suoi arrangiamenti. Da rimarcare Mas que nada” di Jorge Ben, “Take five” di Paul Demond", “Your song” di Elton John, “Rainbow in your eyes” di Leon Russell.

Tra le sue caratteristiche vocali c'è sempre stata quella dello scatr, quella forma jazzistica di canto in cui alle parole del motivo il cantante sostituisce sillabe senza senso o suoni onomatopeici.
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