Ognuno di noi porta in sé il cielo e l’inferno. Lei da che parte guarda, Davide Catinari?

«Qualcuno diceva che quando sarebbe morto la sua destinazione sarebbe stata il paradiso, perché si vive all’inferno. Se questa metafora fosse vera allora io oggi guardo verso il deserto, aspettando il sole così come la notte: nel silenzio solitario che precede le grandi tempeste, quelle che si agitano dentro il cuore».

Passano gli anni - «nel settembre prossimo saranno venticinque dal nostro decollo dall’aeroporto di Pechino, avvenuto sotto l’effetto di quell’assoluta inconsapevolezza che ci accompagnò fra concerti, incontri, socialismo e barbarie, almeno per quanto riguarda quello che fu il controllo della polizia durante la nostra permanenza in Cina»; passano gli anni, ma il leader dei Dorian Grey, storica formazione dell’underground italiano, è sempre lo stesso. L’intervista integrale al cantante, che presenta il nuovo album “Moonage Mantra”, è su L’Unione Sarda domani in edicola. La firma Guido Garau.

I Dorian Gray saranno domani a Villamassargia, a Casa Fenu, a partire dalle 19.
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