"La paura è il demone più sinistro del nostro tempo", ammoniva già anni fa il grande filosofo polacco Zygmunt Bauman, scomparso nei giorni scorsi. Se però alla paura aggiungiamo l'intolleranza, i demoni allora diventano due. Paura e intolleranza hanno le stesse origini e si nutrono dello stesso cibo.

La crociata dei senza fede , titolo della pièce che Andrea Meloni e Sabrina Mascia, del Teatro Laboratorio Alkestis e della Compagnia Circo Calumet, porteranno in scena a Cagliari venerdì 20 e sabato 21 gennaio all'Alkestis, tratta appunto il tema dell'intolleranza attraverso due personaggi e la loro crociata contro il mondo occidentale.

Due figure proposte in salsa western, all'interno di un kabarett teatrale caustico e impegnato che punta un faro su argomenti attuali più che mai. "Girano il mondo impiantando il seme dell'intolleranza, cercando di convincere gli altri che l'unica salvezza possibile sia proprio questa", anticipa Meloni, presentando il nuovo lavoro nello storico spazio di via Loru.

"Sono una specie di remake della coppia umana originaria, degli Adamo ed Eva fustigatori e cinici che in nome dell'insofferenza, dell'odio, non risparmiano niente e nessuno", prosegue l'attore e regista cagliaritano: "Nella loro cacciata dal paradiso, rappresentazione simbolica di un ideale di vita perduto, risiede forse l'origine di tanta avversione".

L'intolleranza ha sempre accompagnato la storia dell'umanità: "Dai tempi di Caino e Abele ad oggi, non è che le cose siano granché cambiate. La percezione che noi abbiamo di certe tematiche cambia solo nella forma. Una battuta nel testo dice che se vuoi fare del bene a qualcuno devi essere certo che ti vedano in tanti, dare una mano d'aiuto per l'uomo non è una cosa facile. Odiare invece sì".

Uno spettacolo che procede a tappe, tra capitoli ideologici, politici ed elementi critici che strappano anche una risata: "Non vogliamo certo cambiare il mondo, ma come artisti ci interessa osservare fatti e circostanze restituendoli attraverso uno sguardo che possa far riflettere e divertire. Anche in questa nuova produzione, abbiamo preso come punti di riferimento importanti pensatori. Se nel lavoro precedente a guidarci era stato il concetto di modernità liquida espresso da Bauman, qui ci siamo fatti trasportare dai pensieri e dalle analisi del filosofo sloveno Slavoj Zizek e del rumeno Emil Cioran".

Carlo Argiolas
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