È festa a Macomer per Sant'Antoni 'e su monte (Sant'Antonio di Padova), una sagra molto sentita, che assume una particolare solennità.

Il primo giugno è iniziata la cosiddetta "Treighina", che apre la parte religiosa delle celebrazioni, che coinvolge l'intera città in un momento di partecipazione e di fede, che avrà il culmine il 12 e il 13 giugno, con la processione e la festa sulla montagna.

Le funzioni religiose al monte sono organizzate dal comitato dei quarantenni, "Sos Fedales", nati nel 1978. "Siamo oltre settanta - dice il presidente Giandomenico Demartis - insieme svolgiamo un ruolo importante per questa sagra, la più sentita nella nostra cittadina. C'è spazio per i nostri amici che non ci sono più, con la messa solenne che sarà celebrata giovedì prossimo".

Fino al 13 giugno, la funzione religiosa nel santuario campestre è celebrata attorno alle ore 19, che richiama centinaia di fedeli.

Per tradizione è seguita da un rinfresco offerto ai fedeli dal comitato, che darà corpo all'ospitalità per tutto il periodo delle celebrazioni fino al solenne e spettacolare rientro del Santo in città, il 14 giugno.

Particolarmente solenne l'accompagnamento delle bandiere in parrocchia prima della partenza del pellegrinaggio verso il monte, che avverrà il 12 giugno e accompagnerà il simulacro del Santo lungo il tragitto tradizionale, che si snoda negli antichi tratturi per circa 12 chilometri.

Il 13 giugno, giorno della festa, le celebrazioni si svolgeranno al monte, con la Messa solenne, celebrata dal vescovo monsignor Mauro Maria Morfino e dal parroco Padre Andrea Rossi, con i canti della tradizione eseguiti dal coro Città di Macomer, diretto da Enrico Pilo.
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