Nuovo appuntamento organizzato dalla Scuola popolare Antonio Gramsci di Ghilarza.

Domani 25 febbraio, alle 10 alla Torre aragonese, si terrà infatti l'incontro intitolato "Collaudato Sì, investimenti speculativi e predazione ambientale in Sardegna; energia, rifiuti, petrolio, gas, scorie, armamenti."

"In prossimità delle elezioni politiche del 4 marzo riteniamo che sugli investimenti speculativi e sulla predazione ambientale in Sardegna, si giochino alcune delle domande politiche oggi fondamentali - spiegano gli organizzatori - Produrre per distruggere, al netto del profitto presumibile per il prossimo tiro di dadi, è ciò che resta nei fatti ai territori e alle popolazioni: fino a quando anche quelle antiche radici, esauste e soffocate di veleno, non reggeranno più il peso".

La Scuola ha aperto da tempo una sequenza di lezioni su questo tema ("Le sofferenze della terra", "Laudato Sì", "Questioni meridionali", "Punto di non ritorno", "Human", "L'industrializzazione in Sardegna").

"Con questo nuovo appuntamento, facendo tesoro dell'indicazione di metodo di Gramsci, si vuole ricondurre l'onnipotenza della tecnica e la torbidità dei governi alla domanda politica dei cittadini", concludono gli organizzatori.
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