Domani e dopodomani, 16 e 17 gennaio, anche in Marmilla e Sarcidano si accenderanno i fuochi della devozione e dell'aggregazione in onore di Sant'Antonio Abate grazie a tanti comitati spontanei e volontari. Domani pomeriggio a Laconi dalle 16,30 uno dei falò più grandi della Sardegna davanti alla chiesetta di Sant'Antonio. Le diverse leve hanno tagliato i tronchi secchi nei boschi laconesi, gli ultimi saranno scaricati sempre domani pomeriggio con la solita invocazione "Sant'Anto toidò".

Alle 18,15 l'arrivo della processione davanti al falò che sarà benedetto, poi degustazione di prodotti locali, fra cui l'immancabile pani saba, grazie a Pro loco e parrocchia. Anche a Baressa domani all'imbrunire nella zona delle case popolari per una promessa fatta a Sant'Antonio dalla famiglia Scanu. A Gonnostramatza domani alle 18, dopo il rosario cantato in sardo, benedizione di pane, acqua e fogadoi davanti alla chiesetta grazie al comitato diretto da Stefano Muru.

Poi fuochi artificiali, alle 19,15 polenta e salsiccia e balli con la fisarmonica. Mercoledì alle 10,30 la processione, poi la messa solenne, alle 15,30 giochi e animazione per i ragazzi, alle 19 fave e ceci. Mercoledì a Assolo falò nel cuore del centro storico.
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