Workshop, dibattiti, attività culturali e progettualità sul tema dello spopolamento in Sardegna.

Se ne parlerà con "Spop-Campus Omodeo" dal 5 al 9 settembre al novenario di San Basilio nel territorio del Comune di Nughedu Santa Vittoria.

Riprende infatti dall'Omodeo e dai comuni del Barigadu e del Guilcer il discorso avviato con la ricerca "SPOP istantanea dello spopolamento in Sardegna", realizzata da Sardarch con il sostegno e il patrocinio della Fondazione di Sardegna.

Dopo la pubblicazione dell'indagine, che ha analizzato il fenomeno della desertificazione demografica di molti centri dell'isola ed elaborato diversi spunti di riflessione grazie al contributo di intellettuali e studiosi di livello nazionale e internazionale, ora il dibattito si apre al territorio.

Il campus ha l'obiettivo di definire proposte in grado di riattivare il tessuto economico e sociale.

Attraverso laboratori di co-produzione e co-design organizzati in gruppi multidisciplinari, ventiquattro tra studenti e giovani professionisti (di età compresa tra i 22 e i 37 anni e provenienti dai campi dell'architettura e dell'urbanistica, delle scienze umane e politiche, dei beni culturali, dell'economia e dello sviluppo locale) lavoreranno all'ideazione di servizi concreti per le comunità da proporre nelle unioni dei comuni.

Le tematiche a cui lavoreranno saranno numerose. Riguardano: cooperative di comunità e servizi per l'invecchiamento attivo, riuso del patrimonio architettonico, economia locale, agricoltura e slow food, turismo morbido e accoglienza diffusa. Intense le giornate di studio con diversi appuntamenti.

Si chiude sabato 9 settembre con l'evento finale aperto al pubblico.

Vedrà la presentazione dei progetti ai rappresentanti delle istituzioni, intervallata dal pranzo tipico nughedese a cura di Nughedu Welcome, e, dalle 19, fino a tarda sera una festa di chiusura organizzata in collaborazione con il festival letterario "Sulla terra leggeri" e il festival musicale "Here I stay", animata da musica, letture e dalle video installazioni di Stefano Ferrando, Vincenzo Ligios e Gianluca Vassallo.
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