A La Maddalena in barca a vela per combattere la sclerosi multipla
Andare in barca a vela per combattere la sclerosi multipla.
A La Maddalena si può, con il progetto di ricerca "Stile di vita, nutrizione e vela".
L'iniziativa è voluta e sostenuta dal Rotary Club di Milano San Babila, patrocinata dal Comune di La Maddalena, pensata e organizzata da Acque Libere grazie alla preziosa collaborazione del Centro Sclerosi Multipla IRCCS Santa Maria Nascente Fondazione Don Carlo Gnocchi e dell'associazione CiboèSalute.
Alla base del progetto l'idea che le persone affette da sclerosi multipla possano trarre giovamento da cinque elementi: alimentazione, ambiente, esercizio fisico, benessere mentale e vela.
Secondo i ricercatori della Fondazione Don Gnocchi, infatti, la partecipazione ad un programma riabilitativo ad elevato impatto psicofisico può mobilitare risorse in qualche modo inaspettate. In base alle esperienze delle precedenti edizioni, è emerso come anche in un periodo così breve si può influenzare in modo positivo l'andamento della malattia.
Il 28 settembre si riparte per una nuova settimana: i pazienti - affiancati da medici, fisioterapisti, ricercatori, volontari, velisti e biologi nutrizionisti - saranno ospitati all’interno del Cea, Centro di educazione ambientale del Parco a Stagnali, sull'isola di Caprera, messo a disposizione dal Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena.
"La convivenza informale all'interno della stessa struttura dona valore all'iniziativa perché crea una reale inclusione tra pazienti, staff medico e volontari", le parole del Presidente di Acque Libere Antonello Tovo.
(Unioneonline/D)