Un potenziamento dell'offerta assistenziale dedicata alle donne in stato di gravidanza e alle neo mamme con l'attivazione di nuovi servizi di ostetricia, ginecologia e pediatria è stato attivato all’ospedale Paolo Merlo a La Maddalena.

E la prima attività ad inaugurare il nuovo corso assistenziale promosso da ATS Sardegna - ASSL Olbia è stata l'ecografia morfologica, fra gli esami più importanti del periodo gravidico e che consente al medico di monitorare lo stato di salute del feto, di effettuare un’analisi di primo livello sugli organi del nascituro e di individuare precocemente eventuali anomalie sulla base delle linee guida tracciate dalla Società italiana di ecografia ostetrico ginecologica (Sieog).

La programmazione e l'avvio della nuova attività è stata resa possibile da un duplice fattore: da una parte l'acquisto e l'installazione da parte dell'Azienda per la Tutela della Salute di un nuovo ecografo altamente performante, dall’altra la collaborazione tra l'equipe specializzata dell'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e il personale dell'Unità Operativa del Paolo Merlo al fine di ampliare il ventaglio dei servizi offerti nel plesso ospedaliero, di implementate le attività ambulatoriali già presenti e di creare una forte connessione tra le due strutture sanitarie.

Il percorso sinergico avviato tra le due equipe consentirà al personale medico in servizio a La Maddalena di ricevere una formazione specifica, mirata all'utilizzo dell’ecografo e all’erogazione di nuovi servizi.

La prima seduta ecografica si è svolta il 17 agosto mentre la seconda è in programma per martedì 25 settembre.

Il servizio si rinnoverà sulla base delle esigenze delle donne in stato di gravidanza che risiedono sull'Isola piuttosto che sulla base di un calendario fisso.

L'esame sarà anche un momento conoscitivo e di confronto tra le pazienti, lo staff medico del Paolo Merlo e quello del Giovanni Paolo II. Al termine dell'esame ecografico, previsto tra la ventesima e la ventitreesima settimana, alle donne saranno illustrati i percorsi assistenziali a loro dedicati.

(Unioneonline/v.l.)
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