Un "cocktail" insolito contro il cancro: secondo un gruppo di ricerca di Ottawa, in Canada, la combinazione di farmaci contro la disfunzione erettile maschile e di un particolare tipo di vaccino antinfluenzale potrebbe prevenire la diffusione dei tumori.

La particolare, seppur al momento ancora "pionieristica", indagine, pubblicata sulla rivista internazionale "OncoImmunology", ha infatti dimostrato che questa strategia non convenzionale è in grado di aiutare il sistema immunitario dei pazienti a uccidere le cellule tumorali residue dopo l'intervento chirurgico.

"La chirurgia è molto efficace nel rimuovere i tumori solidi", spiega Rebecca Auer, responsabile della ricerca sul cancro all'ospedale di Ottawa e professore associato presso l'università della città canadese, autore senior dello studio. "Tuttavia - precisa l'esperta, citata dall''Independent' - ci stiamo rendendo conto che, tragicamente, la chirurgia a volte sopprime il sistema immunitario del paziente, rendendo più facile per le cellule tumorali rimanenti persistere e diffondersi ad altri organi". Il nuovo mix è stato testato con successo sui topi: i ricercatori hanno calcolato un calo del 90% nel numero di metastasi negli animali con cancro operato. Si passerà ora allo studio su 24 pazienti sottoposti a chirurgia del cancro addominale all'ospedale di Ottawa.

Il lavoro clinico, in particolare, valuterà la sicurezza del trattamento e osserverà i cambiamenti nel sistema immunitario dopo la somministrazione di sildenafil (Viagra*), tadalafil (Cialis*) e un vaccino influenzale inattivato (Agriflu*).

In particolare, il regime prevede la terapia con anti-impotenza 5 giorni prima dell'intervento, il giorno dell'intervento chirurgico - insieme al vaccino antinfluenzale - e 10 giorni dopo.

"Siamo davvero entusiasti di questa ricerca perché suggerisce che due terapie sicure e relativamente poco costose potrebbero essere in grado di risolvere un grosso problema", aggiunge Auer. "Se promossa dagli studi clinici, questa potrebbe diventare la prima terapia per affrontare i problemi immunitari causati dalla chirurgia del cancro".

Tecnicamente, gli esperti sono partiti da un presupposto: le cellule immunitarie svolgono un ruolo importante nell'uccidere le cellule tumorali metastatiche, ma la chirurgia può creare come conseguenza la produzione di cellule dette mieloidi, sempre immunitarie, ma che bloccano quelle naturali. I ricercatori hanno scoperto che i farmaci per la disfunzione erettile bloccano le cellule mieloidi, mentre il vaccino influenzale stimola ulteriormente le cellule naturali.

(Unioneonline/v.l.)
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