Sono circa 500mila i sardi che devono fare i conti con il dolore cronico: all'incirca quattro su dieci e con punte di sei su dieci fra gli over 65.

Nell'80% dei casi il dolore, di intensità da moderata a grave, dipende da problemi articolari o alla schiena, come un'artrosi o una lombalgia, ed è quasi sempre per questi motivi che il paziente si reca dal medico di famiglia.

Il problema, però, è tuttora sottovalutato e trattato spesso in maniera inadeguata, perché la maggioranza dei pazienti si affida al "fai da te", utilizzando antinfiammatori non steroidei in modo non corretto e confondendoli con gli analgesici in oltre gli 80% dei casi. Il risultato è che, nonostante il 75% dei pazienti si curi in qualche modo, appena il 18% controlla il dolore in maniera realmente efficace.

Ad una sensibilizzazione nei confronti di questa tematica si rivolge l'iniziativa "Medico Amico Day - Una Giornata Niente Male", in programma sabato al centro commerciale di via delle Serre, a Quartucciu.

Con l’occasione un'equipe di medici SNAMI-4S effettuerà test e consulti gratuiti e sarà possibile ricevere anche una lettera da consegnare al proprio medico curante per una corretta rivalutazione del dolore.

"I pazienti - afferma Edoardo Depau, Presidente Provinciale SNAMI - si curano quasi sempre soltanto con antinfiammatori non steroidei con cui si 'intossicano': trattandosi spesso di farmaci da banco, infatti, ne sottovalutano i possibili rischi e li usano a vanvera, senza tenere conto delle differenze fra analgesici o antinfiammatori, senza considerare l'importanza di impiegarli per tempi ragionevolmente brevi e a dosaggi non eccessivamente elevati. Questi farmaci sono preziosi, ma vanno usati in modo appropriato e quando serve. Obiettivo della giornata è proprio sensibilizzare all’importanza di una corretta valutazione del dolore, primo passo per identificare un percorso terapeutico efficace".

(Unioneonline/v.l.)
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