È un metodo rivoluzionario, che potrebbe rappresentare un grande passo in avanti nella ricerca contro il cancro, quello che sta testando il team della Johns Hopkins University di Baltimora, Stati Uniti.

Si tratta di un'analisi del sangue che permette di scoprire la presenza, per ora, di otto forme della malattia. Una volta messo a punto definitivamente, potrebbe essere eseguito una volta all'anno come screening di massa.

Lo riporta la rivista "Science".

COME FUNZIONA - Considerando che i tumori rilasciano piccolissime tracce del loro Dna mutato nel flusso sanguigno, "The CancerSeek" è in grado di verificare la presenza di mutazioni in 16 geni su cui normalmente i tumori vanno a influire e su 8 proteine che la malattia stimola.

Il test è stato applicato su 1.005 pazienti affetti da cancro all'ovaio, al fegato, allo stomaco, al pancreas, all'esofago, al colon, al polmone e al seno.

L'analisi è riuscita a scovare il 70% delle neoplasie.

"Questo test - spiega Cristian Tomasetti, uno dei ricercatori - ha davvero un enorme impatto sulla riduzione della mortalità per cancro. Fra queste neoplasie, infatti, ve ne sono alcune che non dispongono di programmi di screening precoce. Si pensi al cancro del pancreas, che dà luogo a pochi sintomi e per questo viene scoperto sempre in fase avanzata".

(Unioneonline/D)

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