Due primati di cui la Sardegna avrebbe volentieri fatto a meno: prima regione d'Italia per episodi di depressione diagnosticati ogni centomila abitanti e record nazionale di suicidi. I numeri sono arrivati dal congresso nazionale "Postmodernità. Psichiatria 2.0", organizzato a Cagliari nei giorni scorsi dall'associazione Giovani Psichiatri, attiva all'interno della Società Italiana di Psichiatria.

Le nuove forme di psicopatologia, il crescente aumento dei disturbi dell'umore, le problematiche di salute mentale legate all'uso di sostanze e le nuove dipendenze da dispositivi elettronici sono stati alcuni degli argomenti trattati durante l'incontro che ha avuto tra i suoi ospiti d'eccezione il presidente della World Psychiatric Association, Dinesh Bhugra.

"La Sardegna è tra le regioni maggiormente gravate dai più elevati tassi di prevalenza di depressione - ha spiegato Bernardo Carpiniello, direttore della Struttura complessa di Psichiatria della Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari e Presidente della Società Italiana di Psichiatria - circa il 13% della popolazione viene colpita nel corso della vita da uno o più episodi di depressione maggiore rispetto ad una media nazionale del 9-10%. Inoltre, i più recenti dati sull'impiego di antidepressivi vedono l'Isola al sesto posto in Italia, con un consumo di 44 DDD (Dosi Definitive pro Die) per 1.000 abitanti, un'assunzione di gran lunga al di sopra di tutte le altre regioni meridionali che registrano medie comprese fra 30 e 36 DDD".

Le statistiche più aggiornate piazzano inoltre la Sardegna al primo posto in Italia con un tasso di suicidio di circa 20,4 casi per 100 mila abitanti fra gli uomini e 4,5 casi per 100 mila abitanti fra le donne.

"Sono numeri pari solo a quelli della Provincia di Bolzano (20 casi per gli uomini e 5.5 per le donne) - ha proseguito Carpiniello - una situazione anomala, se consideriamo che i tassi nel Sud sono mediamente più bassi che nel resto d'Italia (4-5 casi per 100 mila abitanti), dunque circa due volte e mezzo inferiori a quelle della Sardegna".

Il presidente SIP Giovani, Giovanni Martinotti ha inoltre sottolineato quanto possa essere determinante il ruolo della società in evoluzione in relazione alle principali sindromi di interesse psichiatrico, con grande attenzione alla schizofrenia e ai suoi fattori di rischio.

"Tra questi, la società postmoderna, il reclutamento jihadista e le nuove dipendenze comportamentali sono temi presi in considerazione in modo approfondito".
© Riproduzione riservata