"Questo governo, e soprattutto i Cinque Stelle, sono nemici della libertà". Un Silvio Berlusconi senza freni quello intervenuto a Fiuggi nel corso della kermesse del Ppe organizzata da Antonio Tajani.

"Ci sono due squadre, una della Lega, che si è presentata con il programma scritto al 95% da noi", afferma il leader di Forza Italia. "E l'altra squadra, quella del M5S, che si sta rivelando peggiore di quanto immaginavamo, peggiore della sinistra, nemico delle imprese e delle infrastrutture, propenso alle nazionalizzazioni", incalza.

"Attaccano la libertà dei cittadini", continua Berlusconi, che poi passa anche agli affari di famiglia. "Leggiamo annunci che attaccano la libertà dei cittadini. Le misure annunciate sui tetti pubblicitari farebbero chiudere Mediaset il giorno dopo".

Dall'ex premier attacchi alla manovra ("Con un aumento del deficit sarebbe un disastro") e a Rocco Casalino ("In un Paese democratico starebbe già fuori con la valigia").

Ma non ce l'ha solo con il Movimento, il Cav. Il suo intervento è molto duro anche nei confronti di Matteo Salvini: "Il vertice del centrodestra aveva confermato che la coalizione è definitiva per tutti e tre i partiti. Poi Salvini ha uscite non gradevoli ('Con Berlusconi solo accordi locali, il governo gialloverde durerà 5 anni', aveva affermato il leader leghista, ndr) e non accettabili da parte nostra. E forse lo fa con la scusa di non far scoppiare un diverbio con gli alleati del Movimento".

"Questo governo - ha sottolineato l'ex premier - preoccupa molti leader europei. Solo con i loro annunci hanno provocato danni molto gravi: sono calati i consumi, è calata la Borsa, gli istituti finanziari esteri hanno ritirato oltre 100 miliardi di investimenti".

Dopo le bordate, il segnale di pace: "Siamo pronti a votare tutte le proposte avanzate dalla Lega che fanno parte del programma di centrodestra".

Quindi l'annuncio sulla discesa in campo alle prossime elezioni, che Berlusconi si augura imminenti: "Dobbiamo tornare ad essere la prima forza politica in Italia. Abbiamo salvato il Paese dai comunisti e dopo 25 anni ci troviamo di fronte un pericolo ancora peggiore: l'ignoranza, l'incompetenza, l'aspirazione continua all'odio sociale. Saremo di nuovo noi a salvare l'Italia. Sarò ancora in campo alle prossime elezioni per salvare il Paese che amo".

Il Cav ha inoltre specificato che "potrebbe candidarsi" anche alle prossime Europee.

(Unioneonline/L)

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