Affermazioni che hanno del "paradossale".

Questo il giudizio del ministro della Salute Giulia Grillo sulle dichiarazioni del governatore della Sardegna Francesco Pigliaru, nell'ambito delle polemiche innescate dalla "bocciatura" della riforma ospedaliera sarda da parte del governo.

Nel mirino dell'esponente dell'esecutivo Conte - in quota Movimento 5 Stelle - un virgolettato del presidente della giunta regionale, che nei giorni scorsi aveva avvertito: "Il Ministero ci chiede di chiudere i piccoli ospedali e di tagliare servizi. Noi non ci stiamo e difendiamo le scelte fatte lo scorso ottobre, nel rispetto del 'Dm 70' lavorando con il Consiglio regionale per garantire la permanenza dei servizi sanitari nei territori''.

Oggi è arrivata la controreplica del ministro, con un post su Facebook, dove si legge:

"Il Ministero della Salute non ha mai chiesto la chiusura di ospedali in Sardegna, né tantomeno di tagliare servizi, al contrario di quanto sostiene il presidente della Regione, Francesco Pigliaru".

"Quello che in realtà è stato chiesto - aggiunge Grillo - è una rimodulazione tecnica di alcune specialità (come previsto dal Dm 70/2015) per garantire ai cittadini sardi che la rete ospedaliera tuteli al meglio la loro salute. E la rimodulazione richiesta è funzionale proprio a migliorare i servizi".

Ancora: "So bene che ci sono norme dedicate alla salvaguardia dell’autonomia delle Regioni a statuto speciale che si applicano dunque anche alla Sardegna, ma nel momento in cui la Regione trasmette i documenti al Tavolo del DM 70 è ovvio che sta chiedendo al Ministero di valutare la coerenza fra questi atti e la norma. È dunque paradossale - la chiosa - contestarne gli esiti, benché si tratti di aggiustamenti tecnici che servono a migliorare l’assistenza sanitaria per i cittadini, peraltro tenendo conto delle peculiarità oro-geografiche della Regione".

LA REPLICA - Pronta la contro-controreplica della Regione, per voce dell'assessore alla Sanità, Luigi Arru.

"Rispediamo al mittente le accuse di falsità, e siamo certi di aver interpretato la lettera correttamente", si legge in una nota diramata dall'assessore.

Che prosegue: "In ogni caso, prendiamo atto delle dichiarazioni del ministro Grillo, che superano le prescrizioni eccessivamente restrittive della lettera inviata dalla direzione generale del Ministero della Salute, evidentemente dopo aver verificato la validità della nostra rete ospedaliera e, in particolare, la necessità che la stessa rete si adatti alle caratteristiche geografiche e demografiche della Sardegna. Presenteremo le nostre osservazioni al Ministero, ma l'apertura del ministro è molto importante rispetto ai toni tassativi con cui la lettera impone l'adeguamento totale al DM70 entro il 31 ottobre".

Ancora, aggiunge Arru: "La trasmissione della rete ospedaliera al Ministero è stata concordata con lo stesso e risponde a quanto previsto dalle norme nazionali, anche per le Regioni autonome, per poter accedere a successivi finanziamenti per l'ammodernamento edilizio e tecnologico degli ospedali, 250 milioni per la Sardegna".

L'assessore Luigi Arru (Archivio Unione Sarda)
L'assessore Luigi Arru (Archivio Unione Sarda)
L'assessore Luigi Arru (Archivio Unione Sarda)

"Oggi il ministro ci riconosce l'esigenza di adattare i criteri ministeriali alle particolari condizioni demografiche e geografiche della Regione, cosa di cui invece non c'è alcuna traccia nell'istruttoria del Ministero - ricorda Arru -, che ha inteso applicare in modo letterale e rigido i parametri ministeriali alla nostra Regione, chiedendo di rivedere tutti gli aspetti che prevedevano il potenziamento dei servizi ospedalieri nelle aree più disagiate della Sardegna (Ogliastra, Barbagia, Sarcidano) e la realizzazione di un nodo potenziato nell'ospedale di Nuoro".

Poi le conclusioni: "I modelli che il Ministero ha applicato per altre regioni come la Lombardia, il Piemonte e il Lazio non sono funzionali alle esigenze della Sardegna: oggi il ministro dimostra di prenderne atto, cosa che ci consentirà di lavorare meglio in un'unica direzione".

(Unioneonline/l.f.)

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