Fa discutere l'intervista che Matteo Salvini ha rilasciato sulle pagine de L'Unione Sarda.

Il vicepremier ha dichiarato che l'Isola ha sfruttato male l'Autonomia: "La Sardegna - ha detto - è una Regione a statuto speciale da tanto tempo. Quindi mi domando: chi ha amministrato la Regione, nel passato e nel presente, che cosa ha fatto? Forse si poteva far meglio. L'autonomia delle regioni è un valore importante, è un obiettivo di questo governo".

Un'accusa incassata con un mea culpa dai politici sardi, che allo stesso tempo puntano il dito contro le responsabilità dello Stato e rivendicano una maggiore attenzione da parte del governo Lega-M5s alle partite aperte, dal metano all'insularità.

L'ASSESSORE PIRAS: "HA EVITATO IL TEMA METANO" - La prima a criticare le parole del ministro dell'Interno è l'Assessore dell'Industria della Regione Sardegna, Maria Grazia Piras, che ha messo sul piatto il tema del metano.

"Il Ministro Salvini - ha detto - crede che la Sardegna abbia diritto ad avere un costo dell'energia uguale a quello degli altri Italiani o pensa che dobbiamo continuare a pagare 400 milioni in più all'anno perché a qualcuno nel suo Governo non piace il metano?".

"L'esponente del Governo ci sembra aver evitato con cura l'argomento metano, evidentemente per lui molto complicato - prosegue la Piras -. Gli fanno notare che non abbiamo il metano e lui non risponde, ma liquida la domanda parlando invece dello stato delle nostre ferrovie. Il 'progetto metano', pensato da questa Giunta e approvato dai governi Renzi e Gentiloni, ha fatto enormi passi avanti. Se vogliono fermarlo abbiano il coraggio di dirlo ai Sardi. Qualche parlamentare del Movimento Cinquestelle lo ha già detto chiaramente, lo faccia anche Salvini se la pensa allo stesso modo. Per chiarezza, così ognuno potrà giudicare da che parte stare".

Quanto alle Ferrovie, conclude l'assessore "per migliorarle, col Patto per la Sardegna, abbiamo ottenuto che nel contratto di programma RFI si stanziassero oltre 300 milioni. Il Governo ci dia una mano per far sì che RFI completi i lavori il prima possibile".

L'assessore Maria Grazia Pintus
L'assessore Maria Grazia Pintus
L'assessore Maria Grazia Pintus

FI, MAULLU: "CENTRALE L'INSULARITÀ" - "Salvini ha ragione quando parla di uno statuto usato male - commenta l'eurodeputato di Forza Italia, Stefano Maullu - io certamente direi non completamente, ma non basta lo statuto senza un preciso riferimento alla nostra costituzione, al Ministro non può sfuggire la centralità dell'insularità, che per i sardi è vitale".

"Il principio di insularità deve essere reinserito in Costituzione, perché significa continuità territoriale e uguali diritti, perché è del tutto inammissibile che i cittadini sardi debbano essere trattati diversamente da tutti gli altri italiani".

"Colgo l'occasione - ha concluso - per invitare il ministro a partecipare alla raccolta firme del 1 settembre a Torino o del 30 settembre a Milano, dove si ribadirà l'estrema importanza della reintroduzione dell'insularità in Costituzione. Per il ministro, qualora decidesse di partecipare, sarà anche una preziosa occasione per rimarcare la sua vicinanza alla Sardegna e a tutti quelli che la amano".

Stefano Maullu
Stefano Maullu
Stefano Maullu

PD, SABATINI: "SERVONO FATTI" - "Salvini, ecco l'ennesimo continentale che viene a spiegarci come si risolvono i nostri problemi".

Così il presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale Franco Sabatini (Pd), che ha risposto al vicepremier elencando una serie di istanze ancora in sospeso per l'Isola, dal piano per le periferie, passando per la continuità e la vertenza Aras.

"In nome di una stretta alleanza con il Partito sardo d'azione, viene a dirci che farà ripartire la Sardegna, ma dove e come? Non sono sufficienti due dichiarazioni messe in fila per imbrogliare i sardi, servono fatti concreti, serve coerenza tra quello che si dice è quello che si fa. Il leader di un partito che ha difeso da sempre i soli interessi del Nord, che ha da sempre messo in discussione le regioni autonome oggi non può venirci a dire che si occuperà di noi e che ci vuole bene".

"Insomma - conclude - non servono parole e dichiarazioni. Servono fatti che al momento non si vedono".

Franco Sabatini
Franco Sabatini
Franco Sabatini

(Unioneonline/D)

L'INTERVISTA:

© Riproduzione riservata