Parlamentare ds dal 2001 al 2008, ex consigliere regionale in Emilia Romagna, noto per le sue battaglie in difesa dei diritti degli omosessuali, Franco Grillini ha annunciato che farà ricorso contro il taglio dei vitalizi.

Grillini ha il cancro, sa che la sua polemica è "impopolare" e che è "quasi impossibile ragionare con gli hater che si sono già scatenati", ma ritiene di essere stato colpito in modo "ingiusto e sproporzionato" dalla misura varata dall'Ufficio di presidenza della Camera dei Deputati.

"Nel mio caso questi tagli sono molto dolorosi perché, come è noto, chi ha un cnacro deve affrontare moltissime spese accessorie per la sopravvivenza quotidiana, che sono a carico dell'ammalato", spiega l'ex parlamentare colpito da un mieloma multiplo.

Il suo vitalizio passerà da 4725 a 2486 euro.

"Ho chiesto inutilmente un incontro al presidente della Camera per suggerirgli una riforma meno brutale che tenesse conto delle situazioni personali di malattie gravi o croniche ed anche dell'età avanzata della platea a cui è rivolto il provvedimento", spiega Grillini.

Che poi denuncia: "Ci sono 4-500 ex parlamentari a rischio indigenza: prendere provvedimenti retroattivi in modo indiscriminato è ingiusto e crudele verso persone anche di 80 e 90 anni o persone gravemente malate senza alcun potere contrattuale".

Saranno una valanga i ricorsi, prevede l'ex deputato, "compreso ovviamente il mio, e saremo di nuovo esposti al pubblico ludibrio".

Poi, rivolto agli "hater", aggiunge: "Quando si accorgeranno che la retroattività del provvedimento contro qualche centinaio di vecchi senza più alcun potere contrattuale, servirà per aprire la strada al ricalcolo contributivo di oltre 7 milioni di pensionati retributivi già bollati anche loro come privilegiati, allora poi si vedrà chi avrà avuto ragione".

Infine, un ringraziamento al nemico di mille battaglie parlamentari, quel democristiano doc che è Pierferdinando Casini e che si è speso per lui, lanciando un appello in suo favore.

Per Grillini tanti messaggi di solidarietà, ma anche tante critiche.

(Unioneonline/L)
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