È scontro, il primo degno di nota, sul tema dei vaccini tra il vicepremier Matteo Salvini e i 5 Stelle.

Dopo le parole del leghista, che in un'intervista telefonica con l'emittente fiorentina Radio Studio 54, ha "invaso il campo" della salute, tema carissimo ai 5 Stelle in campagna elettorale, affermando che "dieci vaccini obbligatori sono inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi", si alza la polemica dell'alleato Di Maio e del ministro della Salute, Giulia Grillo.

"I vaccini sono fondamentali", ha replicato duramente la Grillo, che ha ammonito Salvini dicendo no "a polemiche strumentali".

"Tutte le polemiche sono solo finalizzate a creare un circo mediatico che a me non interessa alimentare. Prenderemo le decisioni opportune in accordo con gli alleati di Governo, ma chiaramente si tratta di un tema che deve essere discusso anzitutto dal ministero della Salute".

"Voglio ribadire ancora una volta - prosegue il ministro - e non mi stancherò mai di ripeterlo, che i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria. E che in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione".

"Ci fa piacere che il ministro degli Interni si interessi di un tema così importante. Voglio solo precisare che l'obbligatorietà è un argomento politico, che ha a che fare con una strategia di tipo politico. Ma le valutazioni di tipo scientifico non competono alla politica - conclude -. La politica 'non fa' scienza, la scienza la fanno gli scienziati. La politica decide quale strumento vuole utilizzare, se vuole utilizzare l'obbligatorietà e in quale misura".

Anche Di Maio ha voltato faccia al collega vicepremier, dichiarando che nelle intenzioni del Movimento c'è la volontà di "rivedere il decreto Lorenzin", assicurando comunque "la tutela vaccinale ai nostri bambini".

Nemmeno gli amici di Forza Italia gli hanno offerto sponde e un porto sicuro dove ripararsi dalla tempesta: le due capogruppo, Anna Maria Bernini al Senato e Mariastella Gelmini alla Camera, quasi all'unisono gli hanno puntato il dito contro: "Non si scherza con la salute dei bambini".

Scure che gli è caduta addosso, chiaramente, anche dal Pd con Martina, Anzaldi, Boschi, Fiano. E Renzi, anche se solo indirettamente, attraverso i social, ritwittando gli attacchi a Salvini del virologo Roberto Burioni: "No, ministro Salvini. Dieci vaccini non sono inutili e tantomeno dannosi, anzi proteggono anche lei, i suoi figli e i suoi elettori".

(Unioneonline/D)

LA POLEMICA:

IL PROFILO DEL MINISTRO GRILLO:

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