Matteo Salvini mette in discussione la legge sull'obbligo vaccinale di Beatrice Lorenzin.

Nel corso di un intervento a Radio 24 il ministro dell'Interno ha dichiarato: "Sui vaccini garantisco l'impegno preso in campagna elettorale di permettere a tutti i bimbi di entrare in classe. Ma al governo siamo in due, c'è un'alleanza con M5S e sto ragionando con il ministro della Salute Grillo. Ritengo che 10 vaccini obbligatori siano inutili e in parecchi casi dannosi e pericolosi".

Apriti cielo, il primo a replicare è il virologo Roberto Burioni con un tweet: "No ministro Salvini. Dieci vaccini non sono inutili e tantomeno dannosi, anzi proteggono anche lei, i suoi figli e i suoi elettori. Questa è una bugia pericolosissima, se lo dice chi ha la responsabilità della sicurezza del mio Paese è cosa molto preoccupante".

Il virologo poi sfida pubblicamente Salvini: "Indichi quali vaccini sono assolutamente superflui indicando anche la bibliografia che supporta le sue affermazioni".

A stretto giro di posta arrivano anche le repliche dei dem. Se Renzi si limita a condividere il tweet di Burioni, Alessia Morani attacca frontalmente il leader del Carroccio: "Oggi la salvinata è dedicata ai vaccini obbligatori. Ma questo ministro degli Interni non è meglio che dedichi il proprio tempo alla lotta alle mafie piuttosto che a spargere in giro fake news?".

"Ci mancava solo Salvini ministro della Salute. Ma c'è un vaccino contro le salvinate da rendere obbligatorio", ironizza Davide Faraone.

"Parole deliranti, vergognose e pericolose: Salvini si vuole sostituire alla scienza e agli scienziati. Come fa il premier Conte a stare zitto? Come fa ad accettare uscite così gravi che mettono a rischio la salute dei bambini e dei più deboli?", rincara Daniele Anzaldi.

La dichiarazione del leader del Carroccio arriva - non a caso - nel giorno in cui i genitori "free vax", contrari all'obbligo vaccinale, incontrano il sottosegretario all'Interno Luigi Gaetti.

"Con nostro sommo piacere - si legge in un post su Facebook dei free vax - abbiamo riscontrato nell'uomo una disponibilità e un'apertura mentale che da tempo erano scomparse dentro le istituzioni".

All'incontro ha partecipato anche Dario Miedico, radiato a maggio dall'Ordine dei medici proprio per le sue posizioni contrarie all'obbligo vaccinale.

Sul tema è successivamente intervenuto anche l'altro vicepremier, Luigi Di Maio, ribadendo che quella di Salvini è un'opinione "personale". "Il contratto parla chiaro, noi vogliamo rivedere il decreto Lorenzin ma nel senso semplicemente di poter assicurare una tutela vaccinale alle persone e soprattutto ai bambini. Poi ognuno ha la sua opinione sui vaccini", ha dichiarato.

(Unioneonline/L)
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