Ieri hanno giurato a Palazzo Chigi hanno giurato fedeltà alla Repubblica 6 viceministri e 39 sottosegretari scelti dal governo Conte.

E scorrendo i nomi, ce ne sono alcuni che subito richiamano all'attenzione per delle clamorose gaffe, o scivoloni che dir si voglia.

A partire dal sottosegretario agli Esteri, il pentastellato Manlio Di Stefano che tre anni fa scriveva su Facebook che il terrorismo islamico non esiste: "Spegnete radio e tv, chiudete i siti della stampa main stream - suggeriva - e svuotate la testa dalle immagini viste e da parole come terrorismo islamico". Poi parlava di Occidente "arrogante" e sosteneva che "per capire l'Isis serve rispetto".

Poi c'è Maurizio Santangelo, a cui va la delega dei Rapporti con il Parlamento. Pentastellato anche lui, ma la clamorosa gaffe di cui si è reso protagonista lo fa sembrare più un leghista: "Con un po' d'impegno l'Etna risolverebbe tanti problemi dell'Italia", twittava.

Ad Alessio Villarosa (M5S anche lui, sottosegretario all'Economia), pare manchino proprio le basi: "La Bossi-Fini? Non posso mica conoscere tutti i temi del mondo". E ha ragione il sottosegretario, ma ci auguriamo che da allora abbia ampliato il suo scibile: un minimo di conoscenza di quella che è la legge che regola l'immigrazione in Italia sarebbe bene averla, soprattutto in questo periodo.

Sottosegretario alla Difesa è invece Angelo Tofalo (M5S), e la sua gaffe l'ha fatta direttamente a Montecitorio, uscendosene con un motto fascista decisamente infelice, in un'Aula parlamentare che si basa sui valori della Resistenza e dell'antifascismo: "Boia chi molla, presidente Boldrini, boia chi molla". Recentemente è finito nel mirino per alcune foto con Annamaria Fontana, donna arrestata assieme al marito convertito all'Islam per traffico internazionale di armi.

"Avevo il torneo di waterpolo e invece devo stare alla Camera a votare. Chi è il genio che ha deciso che questa sera si doveva votare in commissione?", si lamentava in Aula secondo "Il Giornale" il pentastellato Davide Crippa, sottosegretario per lo Sviluppo Economico.

Ma il re delle gaffe è lui, Carlo Sibilia, nuovo sottosegretario agli Interni.

A partire dal finto sbarco sulla Luna, ne parlava 4 anni fa: "Oggi è l'anniversario dello sbarco sulla Luna. Dopo 43 anni ancora nessuno se la sente di dire che era una farsa".

E ancora, sui vaccini, definiti un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) per i nostri bambini.

D'altronde Sibilia, quando si presentava ai militanti pentastellati agli albori della nascita del movimento, nel 2012 propose una legge "per matrimoni omosessuali, di gruppo e tra specie diverse".

Qualcuno ironizza che per lui, forse, sarebbe stato meglio un incarico all'Economia, vista la sua interessantissima teoria esposta circa due anni fa su Facebook: "Esiste una crisi idrica quando c'è scarsità d'acqua. Esiste una crisi geologica quando c'è scarsità di suolo. Esiste una crisi d'aria, quando è troppo inquinata. Non può esistere una crisi monetaria perché manca la moneta. Infatti acqua, terra e aria sono risorse finite. La moneta è un'unità di misura e può essere creata in qualsiasi momento. Dire che esiste una crisi monetaria è come dire che non c'è lunghezza perché mancano i metri". Immancabile alla fine, e in maiuscolo: "NON FACCIAMOCI FREGARE".

(Unioneonline/L)
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